|
Gerusalemme, apre l'ambasciata Usa: è rivolta
Violentissimi scontri hanno infiammato il confine tra Gaza e Israele, con un bilancio di morti e feriti che continua drammaticamente a crescere ora dopo ora
Rabbia dei palestinesi nel giorno del trasferimento dell'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme. Violentissimi scontri hanno infiammato il confine tra Gaza e Israele, con un bilancio di morti e feriti che continua drammaticamente a crescere ora dopo ora e che sfiora i 40.
Gli ospedali di Gaza hanno intanto lanciato appelli alla popolazione affinché giunga in massa per donare sangue. Hamas ha portato migliaia di manifestanti nei pressi dei reticolati e ha diffuso volantini con le mappe dei villaggi israeliani di confine con l'obiettivo, denuncia Israele che parla di «operazione terroristica», di aprire brecce nei recinti e infiltrare i dimostranti in territorio ebraico. Già domenica, l'esercito aveva inviato rinforzi in vista delle proteste e oggi ha risposto aprendo il fuoco al lancio di pietre, molotov e al tentativo di sfondare la barriera difensiva, mentre un aereo da combattimento israeliano ha colpito con almeno un missile un obiettivo nel Nord della Striscia. Lo riferiscono fonti locali. In precedenza l'aviazione aveva già colpito una postazione di Hamas presso il campo profughi di Jabalya.
La cerimonia di inaugurazione dell'ambasciata americana, alla presenza di circa 800 persone, si terrà alle presenza anche della foltissima delegazione arrivata da Washington (annunciati anche Ivanka Trump e il marito Jared Kushner) e dell'intera leadership dello Stato ebraico. Donald Trump, che ha definito su Twitter quello di oggi come «un grande giorno per Israele», potrebbe intervenire in collegamento. |
|
|
14-05-2018
|
|
|