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«Trump mi ha detto che dovrei fare causa all'Unione europea»
Lo ha rivelato la premier britannica Theresa May aggiungendo che la "soluzione" suggerita dal presidente degli Stati Uniti le è però parsa troppo «brutale»
La premier britannica Theresa May ha rivelato un retroscena della visita del presidente usa Donald Trump a Londra dei giorni scorsi: «Mi ha detto che dovrei fare causa all'Ue e non entrare in un negoziato». La stess May ha però detto che la "soluzione" suggerita da Trump le è parsa troppo «brutale».
La premier ha aggiunto che Trump ha però anche suggerito di «non andarsene» dai colloqui, perché così facendo si sarebbe ficcata in un vicolo cieco. «Non abbandonare questi negoziati sennò poi sei bloccata. Perché io vorrei che noi ci sedessimo per negoziare l'accordo migliore per la Gran Bretagna», ha detto la titolare di Downing Street, dicendo di riferire quanto dettole dall'inquilino della Casa Bianca durante il loro incontro di venerdì a Chequers. May resta comunque sulle sue posizioni e ha difeso il suo modello per il divorzio da Bruxelles, facendo appello anche ai critici perché lo appoggino. Il modello in questione, sul quale il governo di Londra ha raggiunto un pieno consenso tre giorni fa dopo le dimissioni dei ministri Boris Johnson e David Davis, permetterebbe di raggiungere accordi commerciali con altri Paesi e al contempo di uscire dallo spazio di libera circolazione delle persone e dalla giurisdizione della Corte europea di Giustizia, ha spiegato May alla Bbc. |
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15-07-2018
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