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Marchionne grave, Elkann: leader illuminato
Il manager «non potrà riprendere la sua attività lavorativa». Le sue condizioni di salute sono ormai molto gravi per «complicazioni inattese durante la convalescenza»
Sergio Marchionne è in condizioni critiche in una clinica svizzera. Nelle settimane scorse, il manager era stato operato alla spalla, così dicono fonti vicine alla famiglia e all'azienda, e «non potrà riprendere la sua attività lavorativa». Le condizioni di salute del manager sono ormai molto gravi per «complicazioni inattese durante la convalescenza».
«Per tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile. Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico». A dirlo è John Elkann presidente di Fca. «Sono profondamente addolorato per le condizioni di Sergio. Si tratta di una situazione impensabile fino a poche ore fa, che lascia a tutti quanti un senso di ingiustizia. Il mio primo pensiero va a Sergio e alla sua famiglia». Elkann chiede a tutti «di comprendere l'attuale situazione, rispettando la privacy di Sergio e delle persone che gli sono più vicine».
Studi in Canada (tre lauree in Filosofia, Economia, Giurisprudenza e master in Business Administration), domicilio in Svizzera, dove abita l'ex moglie, due figli, Marchionne ha vissuto gli ultimi anni tra Torino e Detroit, guidando la “rivoluzione” che ha portato in Borsa Cnh Industrial e Ferrari. A Maranello, dove ha preso le redini della Rossa nel 2014, sarebbe dovuto rimanere fino al 2021, due anni ancora dopo l'addio a Fca previsto per il 2019. Sabato, la riunione d'emergenza del gruppo, con Mike Manley nominato nuovo amministratore delegato di Fca. |
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22-07-2018
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