Mafia Capitale, riconosciuto il 416 bis
Ma vengono ridotte in Appello le condanne per Massimo Carminati e Salvatore Buzzi nell'ambito del processo al Mondo di Mezzo. Per l'ex Nar ridotta a 14 anni e sei mesi
Massimo Carminati condannato in appello a 14 anni e sei mesi. A Salvatore Buzzi 18 anni e 4 mesi. Riconosciuta l'associazione mafiosa (il cosiddetto 41 bis) ma ridotte in Appello dunque le condanne nell'ambito del processo al Mondo di Mezzo.
Queste le prime condanne in secondo grado al processo per Mafia Capitale. Con pene ridotte per i due boss, ma con i giudici che hanno riconosciuto che era una "associazione mafiosa". I giudici della III corte d'Appello hanno riconosciuto l'associazione a delinquere di stampo mafioso, l'aggravante mafiosa o il concorso esterno, a vario titolo, oltre che a Carminati e Buzzi, anche per Claudio Bolla (4 anni e 5 mesi), Riccardo Brugia (11 anni e 4 mesi), Emanuela Bugitti (3 anni e 8 mesi), Claudio Caldarelli (9 anni e 4 mesi), Matteo Calvio (10 anni e 4 mesi). Condannati anche Paolo Di Ninno (6 anni e 3 mesi), Agostino Gaglianone (4 anni e 10 mesi), Alessandra Garrone (6 anni e 6 mesi), Luca Gramazio (8 anni e 8 mesi), Carlo Maria Guaranì (4 anni e 10 mesi), Giovanni Lacopo (5 annu e 4 masi), Roberto Lacopo (8 anni), Michele Nacamulli (3 anni e 11 mesi), Franco Panzironi (8 anni e 4 mesi), Carlo Pucci (7 anni e 8 mesi) e Fabrizio Franco Testa (9 anni e 4 mesi).
Raggi in aula fa i complimenti e stringe la mano ai pubblici ministeri: «Complimenti per la sentenza. Roma è stata devastata da queste persone. Ora noi andiamo avanti per la nostra strada come abbiamo fatto fino a questo momento». |