Midterm: Trump bocciato, ma i dem non sfondano
I democratici ottengono la maggioranza dei deputati alla Camera dopo 8 anni, ma i repubblicani mantengono il Senato. Beto O'Rourke sconfitto da Ted Cruz in Texas
Stati Uniti alle urne per il voto di midterm. I sondaggi davano un numero certo: l'entusiasmo alle stelle degli elettori, con i democratici che dsi dicevano di essere «molto interessati» al voto nell'85 per cento dei casi e i repubblicani nell'82. Il voto era un referendum su Donald Trump, com'è parso chiaro agli esperti, e così è stato.
Gli americani mandano dunque un segnale a Donald Trump, rovesciando i rapporti di forza nel Congresso con la vittoria dei democratici alla Camera dei rappresentanti dopo 8 anni di bocca asciutta. Il Senato invece resta nelle mani dei repubblicani con le vittorie negli Stati chiave e conquista anche qualche seggio in più rispetto a due anni fa. Negli Stati dove nel 2016 Donald Trump ha vinto con margini a due cifre, i senatori democratici uscenti hanno subito dure sconfitte.
Affluenza da record, gli avversari del presidente registrano un +9 per cento nel voto popolare. «Nessun bagno di sangue», aveva detto Donald Trump già durante la lunga giornata elettorale passata trincerato alla Casa Bianca, subodorato la parziale sconfitta. Che nel primo commento su Twitter dopo i risultati diventa anzi «un enorme successo». «Domani è un giorno nuovo per l'America - ha commentato Nancy Pelosi, capogruppo democratica alla Camera -. Non si tratta solo di una vittoria dei democratici, è la vittoria delle regole costituzionali, dei controlli sull'amministrazione Trump».
In una delle sfide più attese, il repubblicano Ted Cruz batte il democratico Beto O'Rourke in Texas nella corsa al Senato. |