Brexit, crisi governo May dopo voto su accordo
Dimissioni di Dominic Raab, repsonsabile per l'addio all'Ue, e di Esther McVey, ministra del Lavoro. Via anche il ministro per l'Irlanda del Nord, Shailesh Vara
 Pioggia di dimissioni dopo il via libera del governo May all'accordo con l'Unione Europea sulla Brexit. Il primo a dimettersi è stato Shailesh Lakhman Vara, il segretario di stato del governo May per l'Irlanda del Nord, che subito lo annuncia twitter.
In mattinata però la crisi del governo May è ancora più evidente: lasciano anche lo stesso ministro britannico per la Brexit Raab («Non posso sostenere l'accordo con l'Ue», ha dichiarato), e la ministra del lavoro Esther McVey, 'brexiteer' convinta e tra le voci più ostili all'accordo nel gabinetto. «L'accordo - ha detto - non onora il risultato del referendum». All'annuncio delle dimissioni di Raab la sterlina è andata in calo su euro e dollaro dopo l'annuncio delle dimissioni del ministro per la Brexit Dominic Raab in dissenso dal via libera alla bozza d'intesa sulla Brexit con l'Ue decisa a maggioranza ieri sera dal governo di Theresa May.
L'ala dura del partito conservatore, contraria al compromesso con l'Europa, è ora sul piede di guerra e ha già messo la prima ministra May nel mirino. Lei ha reagito parlando di «scelte difficili» ed esprimendo «rispetto» per le dimissioni (che però afferma di non condividere). Ma ha anche difeso l’intesa raggiunta con l’Ue come una scelta fatta «nell’interesse nazionale», affermando che essa garantirà l’uscita dall’Ue nel Regno «nei tempi previsti» e che l’unica alternativa sarebbe «un no deal» o «nessuna Brexit».
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