|
Tap, blitz in cantieri e società: 3 indagati
Una corposa documentazione riguardante la realizzazione del gasdotto Tap è stata sequestrata nelle sedi legali e operative di Melendugno, Lecce, Roma
Perquisizioni in mattinata nelle sedi legali e operative di Melendugno, Lecce, Roma della Tap Spa. Sequestrata la documentazione riguardante la realizzazione del gasdotto Tap dai Carabinieri del Noe, tre persone risultano indagate.
I nomi che sono stati iscritti sul registro degli indagati sono quelli di Clara Risso, legale rappresentante di Tap Italia, Michele Elia, country manager della società e Gabriele Paolo Lanza, project manager di Tap in carica dal 15 marzo scorso. L'ipotesi di reato é scarico abusivo contenente elementi inquinanti. I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, insieme ai colleghi dello stesso nucleo di Roma e Milano e del comando provinciale della città pugliese, hanno perquisito anche le sedi legali, operative, uffici e cantieri della società Trans Adriatic Pipeline Spa (Tap) a Melendugno, sulla cui costa è previsto l'approdo del gasdotto proveniente dall'Azerbaigian, a Roma e Lecce mentre a Villafranca padovana, in provincia di Padova, è stata perquisita la sede del laboratorio di analisi 'Sgs Italia Spa' che è il centro di analisi utilizzato dalla multinazionale per le indagini ambientali su vari cantieri dell'opera.
I militari hanno eseguito il decreto di perquisizione locale e di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce a firma del procuratore capo Leonardo Leone De Castris e del sostituto procuratore Valeria Farina Valaori nell'ambito del procedimento penale sulla realizzazione del gasdotto per il quale risultano indagate tre persone: R.C., 58 anni, E.M.M., 72, L.G.P., 55. |
|
|
16-11-2018
|
|
|