La giunta ha deciso: no al processo a Salvini
Accolta la proposta avanzata dal presidente Maurizio Gasparri, respinta la richiesta del tribunale di Catania. Il vicepremier salvato anche da Lega, Forza Italia e Fdi
Si è aperta con la replica del presidente Maurizio Gasparri, dopo la conclusione della discussione generale la scorsa settimana, la seduta odierna della Giunta per le immunità del Senato, chiamata ad esprimersi sulla richiesta di autorizzazione a procedere avanzata dalla magistratura di Catania nei confronti del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per il caso della nave Diciotti. E il risultato è scontato: niente processo.
La giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato ha dunque respinto la richiesta di processare Salvini. La conta dei voti non ha riservato sorprese o «dissensi» rispetto alle posizioni di partenza espresse dai partiti: per il no all’autorizzazione si sono espressi Lega, Forza Italia, FdI, i Cinquestelle al completo (che hanno obbedito compatti all’esito della consultazione avvenuta online) e anche il commissario altoatesino Durnwalder per un totale di 16 voti; per il processo a Salvini hanno votato invece i 4 rappresentanti del Pd, Pietro Grasso di Leu e Gregorio De Falco, grillino da tempo in rotta con il movimento. Si è astenuto come da prassi il presidente della giunta Maurizio Gasparri.
Il dossier ora passerà poi all'esame dell'Aula di Palazzo Madama, che dovrà votare entro il 24 marzo per ratificare o contraddire la proposta votata oggi. Salvini è accusato di sequestro di persona a carico di 177 migranti, così come chiede il tribunale di Catania. Alla luce della consultazione avvenuta sulla piattaforma Roussseau, l’esito del voto appariva largamente scontato. |