Roma, giallo su figlia ambasciatore coreano
La figlia di Jo Song-gil, ex ambasciatore reggente a Roma, «scomparso» nello stesso mese in quello che è visto come un tentativo di diserzione, rimpatriata a forza
Si tinge di giallo la vicenda di una studentessa nordcoreana rimpatriata a novembre con la forza dall'Italia a Pyongyang: si tratta della figlia di Jo Song-gil, ex ambasciatore reggente a Roma, «scomparso» nello stesso mese in quello che è visto come un tentativo di diserzione. A dirlo è Thae Yong-ho, ex numero due dell'ambasciata del Nord a Londra, rifugiatosi a Seul nel 2016.
Stando a quanto riporta l'agenzia Yonhap, il blitz sarebbe avvenuto prima del tentativo della ragazza di riunirsi ai genitori. «Non sono sicuro di quanti figli avesse Jo, ma quella che era in Italia è stata rimandata in Corea del Nord. Jo è attualmente con la moglie», ha affermato Thae. La ragazza, che avrebbe 17 anni, era una studentessa delle superiori. «Non posso più dire pubblicamente a Jo di venire in Corea del Sud», ha aggiunto Thae, ricordando che il Nord è solito procedere ad aspre punizioni e ritorsioni nei confronti dei familiari delle persone che decidono di disertare a Seul piuttosto che in Paesi terzi. |