Isis: «Abbiamo ucciso un crociato italiano»
L'annuncio dalla Siria. Si tratterebbe di un volontario 32enne che combatteva con i curdi nell'attacco alla roccaforte di Baghuz. Si trovava nella zona nord-orientale del Paese
L'Isis ha annunciato di avere ucciso "un crociato italiano" nei combattimenti a Baghuz, l'ultima roccaforte degli estremisti nella parte orientale della Siria. L'Isis avrebbe anche pubblicato su Telegram la tessera sanitaria e la carta di credito del nostro connazionale, Lorenzo Orsetti, di 32 anni.
Stando alle prime informazioni, il volontario italiano si trovava da un anno e mezzo nel nord-est del Paese, dove combatteva al fianco dei curdi dell'Ypg, le Unità di protezione del popolo, contro i jihadisti. Lo scrive La Repubblica. Nel messaggio diffuso su Telegram, l'Isis sostiene che «il crociato italiano è stato assassinato negli scontri nella località di Baghuz». C'è anche una foto in cui si vede un uomo privo di vita vestito con un'uniforme militare, come ha confermato Site, il sito Usa di monitoraggio del jihadismo: «Lo stato islamico ha pubblicato la fotografia del cadavere e un documento d'identità di un cittadino italiano che sostiene di aver ucciso nell'assedio della città di Baghuz, in Siria».
Nome di battaglia Tekoser, in un'intervista al Corriere fiorentino Orsetti aveva dichiarato: «Mi chiamo Lorenzo, ho 32 anni, sono nato e cresciuto a Firenze. Ho lavorato per 13 anni nell’alta ristorazione: ho fatto il cameriere, il sommelier, il cuoco. Mi sono avvicinato alla causa curda perché mi convincevano gli ideali che la ispirano, vogliono costruire una società più giusta più equa. L’emancipazione della donna, la cooperazione sociale, l’ecologia sociale e, naturalmente, la democrazia. Per questi ideali sarei stato pronto a combattere anche altrove, in altri contesti. Poi è scoppiato il caos a Afrin e ho deciso di venire qui per aiutare la popolazione civile a difendersi».
|