«Preoccupato dal regresso dell’economia italiana»
Il presidente della Commissione Ue ha incontrato Giuseppe Conte, con il quale ha avuto un colloquio a Palazzo Chigi, all'indomani dell'allarme lanciato dall'Ocse
In mattinata, a Roma, visita del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, il quale ha incontrato il premier Giuseppe Conte, con il quale ha avuto un colloquio a Palazzo Chigi, all'indomani dell'allarme lanciato dall'Ocse sull'economia italiana. E non ha nascosto la preoccupazione: «Le autorità italiane facciano sforzi supplementari per mantenere in vita la crescita in Italia».
«Tra Italia e Commissione Ue è grande amore, con tutti i ministri italiani», ha detto ancora Juncker, seppur dicendosi sempre «leggermente preoccupato per il fatto che l'economia italiana continua a regredire». «In settimana confidiamo approvare il decreto crescita con misure in grado dare impulso a crescita e effettiva e potenziale», è la replica. del premier Conte al termine del colloquio, spiegando di aver illustrato a Juncker anche il decreto sblocca-cantieri. «Il Governo - ha aggiunto - aveva previsto il rallentamento del debito pubblico per questo ha elaborato una manovra che vuole perseguire una politica espansiva ma responsabile approvando misure di cui il paese necessitava da troppi anni per ristabilire equità sociale».
Sul fronte immigrazione, invece, il Commissario Ue afferma che serve «una solidarietà più articolata tra l'Europa e l'Italia, che porta un grande fardello», tornando quindi a ricordare il finanziamento di un miliardo dato all'Italia per l'immigrazione e che dunque l'Ue non l'ha lasciata sola. In merito alla Tav, poi, Juncker ha evidenziato che «la Torino-Lione non è un progetto ideologico, è un progetto tecnico. Abbiamo concordato che i ministri di Italia e Francia parlino tra loro e poi con la commissaria Ue per vedere quale soluzione si può trovare. Lascio alla cura di francesi e italiani trovare un accordo». |