Pillon condannato per diffamazione all'Arcigay
Lo ha stabilito il Tribunale di Perugia. Il senatore leghista dovrà pagare oltre trentamila euro tra sanzioni e danni. Lui: «Difendere la famiglia costa caro»
Condanna per Simone Pillon. Il senatore, presente in aula alla lettura della sentenza, è stato condannato per diffamazione dal giudice Michele Cavedoni che ha accolto la richiesta della pubblica accusa e delle parti civili coinvolte.
Per Pillon condanna per diffamazione dunque, oltre a 1500 euro di multa, la sospensione della pena condizionata al pagamento di una provvisionale alle parti civili: ventimila euro alla Omphalos, e diecimila euro a Mauro Monni. Il risarcimento del danno (le parti civili avevano chiesto 200.000 euro) dovrà essere stabilito in sede civile. Il giudice unico di Perugia ha preso questa decisione nel pomeriggio di giovedì dopo che in mattinata il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a mille euro.
Il processo nei confronti di Pillon è partito dalla denuncia per diffamazione presentata dall'associazione Omphalos di Perugia, che si occupa della tutela dei diritti delle persone gay e lesbiche, per alcune affermazioni con le quali aveva commentato (quando ancora non era parlamentare) una loro iniziativa al liceo Alessi di Perugia nel 2012. A quell'epoca Pillon era presidente del Forum delle famiglie. «Difendere le famiglie dall'indottrinamento costa caro - ha detto Pillon -. È un primo grado non una sentenza definitiva. Ci sarà spazio per l'appello». «Giustizia è fatta nei confronti di un personaggio che ha fatto dell'odio nei confronti delle persone omosessuali e transessuali la sua ragione di battaglia politica - replica il presidente di Omphalos Lgbti, Stefano Bucaioni -. Siamo soddisfatti per la sentenza del giudice che ha condannato per diffamazione l'avvocato Simone Pillon, nel processo che lo vedeva imputato a seguito delle dichiarazioni contro le attività di Omphalos nelle scuole».
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