Venezuela, Guaidó rivendica sostegno militare
L’appello al popolo venezuelano in seguito alla liberazione dell’attivista Leopoldo Lopez. Maduro attacca: «È in corso un tentativo di golpe, lo stiamo sventando»
 Il leader dell’opposizione venezuelana, Juan Guaidó, in un video postato su Twitter, ha dichiarato che «sta iniziando la fine dell’usurpatore». Nelle immagini, si trova circondato da un drappello di militari e auto blindate, in una base aerea di Caracas. Maduro attacca: «È in corso un tentativo di golpe, lo stiamo sventando».
Nel suo intervento Guaidó, presidente dell’Assemblea Nazionale ed è riconosciuto già come Presidente del Venezuela da più di 50 Paesi (non l’Italia), convoca una protesta di piazza per il 1° maggio, e chiede ai venezuelani di scendere in strada subito. Ma Maduro, come accennato, è già passato all'offensiva: «Informiamo il popolo del Venezuela che in questo momento stiamo affrontando e neutralizzando un ridotto gruppo di militari traditori che hanno occupato il Distributore Altamira» (il principale accesso alla città) «per promuovere un colpo di Stato contro la Costituzione e la pace della Repubblica», ha scritto su Twitter il ministro dell’Informazione, Jorge Rodriguez.
Intanto la Spagna fa sapere che non appoggerà un colpo di Stato in Venezuela. Madrid, tra i primi Paesi a riconoscere Guaidó come presidente ad interim, ha immediatamente risposto all'appello del leader dell'opposizione venezuelano a una rivolta delle forze armate invitando a «evitare uno spargimento di sangue». «Sosteniamo un processo democratico pacifico» e chiediamo «l'immediata convocazione delle elezioni», ha detto la portavoce di Pedro Sanchez. |
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