Soldi dai russi, salta il governo in Austria
Il cancelliere Sebastian Kurz indice nuove elezioni dopo le dimissioni del vicecancelliere e leader del partito di estrema destra Fpö Heinz-Christian Strachen
Colpo ai sovranisti d'Europa a una settimana dalle europee: in Austria, il cancelliere popolare (Övp), Sebastian Kurz, a indice nuove elezioni dopo le dimissioni del vicecancelliere e leader del partito di estrema destra Fpö, Heinz-Christian Strache, per uno scandalo: soldi in nero dalla Russia.
Nel video (della durata di ben sette ore), girato a Ibiza nell'estate del 2017, tre mesi prima delle legislative e arrivato venerdì nelle redazioni di Spiegel e Süddeutsche Zeitung, e oggetto di indagini, si vede Strache e il suo fidatissimo Johann Gudenus, manager del gruppo parlamentare Fpö, ipotizzare con una presunta miliardaria russo lettone, presunta nipote di un ricco oligarca, della concessione di importanti commesse statali in cambio di aiuti per la campagna elettorale. Fra le varie opzioni Strache ventilava l'ingresso alla donna nella Krone, il principale quotidiano per diffusione in Austria, con relativo ripulisti di giornalisti scomodi. L'incontro non ha avuto effetto né sono seguiti reati, ma secondo le accuse metterebbe in mostra senza ombra di dubbio la disponibilità a farsi corrompere del leader.
Il cancelliere Kurz ha detto che in un anno e mezzo di coabitazione ne ha dovute mandare giù parecchie con la FPÖ, ma che ora la misura è colma e che ha chiesto pertanto al presidente Alexander Van der Bellen di indire il prima possibile nuove elezioni parlamentari: «La Fpö ostacola il cambiamento, danneggia l'immagine dell'Austria e la mia idea di servire il Paese». Prima del cancelliere, Strache ha annunciato le dimissioni da tutti gli incarichi, vicecancelliere e leader partito. L'annuncio è stato molto criticato perché preceduto da un lungo giro di parole con cui chiede scusa e cerca di discolparsi anche. |