Roma, scontri allo sgombero in via Capranica
Attorno allo stabile le forze dell'ordine hanno creato un'ampia zona di protezione inaccessibile. Decine di occupanti sono usciti dallo stabile, altri 50 sono sul tetto
Alta tensione in mattinata a Roma, dove decine di occupanti della ex scuola di Primavalle sono usciti dallo stabile a seguito d'una operazione di sgombero. Altri 50 si sono a lungo barricati sul tetto. La polizia al megafono ha cercato di a mandare messaggi tranquillizzanti ma ci sono stati anche scontri in strada.
Già nella notte, hanno preparato lo sgombero dell'edificio occupato di via Cardinal Capranica, a Primavalle, alla periferia di Roma. Blindati e agenti in tenuta antisommossa sono stati chiamati a intervenire per "liberare" la grande struttura, una ex scuola occupata da anni. E, intanto, in mattinata, poco dopo le 10, c'è stato un fitto lancio di oggetti dalle finestre dell'immobile da liberare: le forze dell'ordine hanno risposto con gli idranti. Alcuni occupanti hanno incendiato anche dei copertoni e promettono «di resistere allo sgombero».
Attorno allo stabile le forze dell'ordine hanno creato un'ampia zona di protezione inaccessibile. In strada, gli occupanti hanno incendiato dei copertoni mentre la polizia, in assetto antisommossa, è entrata nell'ex scuola e per trattare con gli occupanti che dall'alto del tetto della scuola hanno protestato animatamente e lanciano oggetti. Un fotografo è rimasto colpito. Sono circa duecento le persone all'esterno della struttura. Gli ex occupanti hanno quindi radunato i loro averi nel cortile della struttura, dove erano presenti anche due squadre di polizia e carabinieri. «Alcuni esponenti dei movimenti per la casa hanno bloccato piazza Clemente XI, manifestando e spiegando l'accaduto. Sono oltre cento persone, e hanno esposto uno striscione "Il sonno della ragione provoca sgomberi"». A dirlo il capogruppo di Demos in Consiglio regionale del Lazio, Paolo Ciani, che dalla scorsa notte è alla ex scuola di via Capranica. |