Rider, la maggioranza trova un'intesa
12 mesi a imprese e sindacati per definire le tutele, diversamente scatterà il lavoro subordinato. Divieto di cottimo, con possibilità di deroga in base ai contratti
La maggioranza ha trovato l'accordo sui riders. L'emendamento, che sarà presentato al cosiddetto Decreto Crisi al Senato, tra le altre cose, prevede per i ciclofattorini impiegati in maniera continuativa le tutele del lavoro subordinato. Lo rende noto il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.
La ministra spiega poi che per coloro che lavorano in maniera occasionale un pacchetto minimo di diritti inderogabili (divieto di cottimo, paga minima oraria collegata ai Ccnl, salute e sicurezza, tutele previdenziali) a cui può affiancarsi una regolamentazione specifica tramite la stipula di contratti collettivi. Previsto diunque un "doppio binario": per i ciclofattorini impiegati in maniera continuativa sono previste le tutele del lavoro subordinato mentre per coloro che lavorano in maniera occasionale e discontinua c'è un pacchetto minimo di diritti inderogabili. Il principale obiettivo di questo intervento, si spiega nel comunicato del ministero, è stimolare, anche in tale settore, la contrattazione collettiva che avrà il compito di regolare in concreto la figura dei rider. Catalfo si dice "molto soddisfatta" perché, sottolinea, "finalmente anche questi lavoratori avranno maggiori diritti e tutele". |