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Scontro Conte-Fontana. Salvini: ecco le proposte della Lega

Il presidente del Consiglio ha parlato di probabile gestione errata in un ospedale del Nord, poi smorza i toni. Il governatore: «Noi all'altezza, governo incapace»

Lunedì, il premier Conte, a Frontiere su Raiuno, ha spiegato che probabilmente all’origine di uno dei focolai del coronavirus c’è stata la gestione «di un ospedale» non in linea con i protocolli. E ovviamente si tratta di un ospedale di una regione del Nord, riferimento nemmeno poco velato alla Lombardia. Da qui lo scontro col presidente Attilio Fontana.

«Non possiamo prevedere l’andamento del virus. È chiaro che c’è stato un focolaio e che da lì si è diffuso. Ormai è noto, c’è stata una gestione a livello di una struttura ospedaliera non del tutto propria, secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi, e questo sicuramente ha contribuito alla diffusione. Ma al di là di questo continuiamo con la massima cautela e massimo rigore. Pronti a contenere le deleghe delle Regioni in assenza di coordinamento» ha quindi sibilato Conte.

In serata, da Palazzo Chigi, la nota che attenua i toni: «Il presidente Conte è pienamente soddisfatto del livello di collaborazione sin qui attuato con i presidenti delle Regioni interessate nella gestione della emergenza sanitaria. Il coordinamento tra i vari livelli istituzionali funziona molto bene ed è fondamentale per riuscire a contenere nel migliore dei modi questa emergenza»

Ma la replica di Fontana non si è fatta attendere: «Avocare le competenze in materia di Sanità? Quella del premier Conte è un’idea irricevibile e per certi versi offensiva». «Sono state proprio le Regioni a indirizzare verso certe decisioni, a essere state proattive e ad adeguarsi alle difficoltà del momento dando una risposta di efficienza superiore». E rinfaccia al premier: «Bisognerebbe dire anche che non sono state tanto ascoltate quando abbiamo detto qualche tempo fa, circa un mese fa, che forse bisognava assumere un po’ più di attenzione al fatto che il virus potesse arrivare anche nel nostro Paese».

Intanto Salvini presenta la proposta di legge della Lega sul Coronavirus. «Mi premurerò di comunicare al premier queste che sono le proposte della Lega» per affrontare l'emergenza coronavirus «previa telefonata», ha detto l'ex ministro dell'Interno in polemica con il presidente del Consiglio, aggiungendo: «Per sentirci basta chiamare il numero giusto». «Se il protrarsi della chiusura delle scuole sarà di oltre una settimana bisognerà pensare di prolungare l'anno scolastico oltre la data di chiusura preventivata». E ancora: «Occorre un piano straordinario per il turismo, uno dei settori più colpiti, dove stiamo arrivando all'80% di disdette in entrata e uscita - ha aggiunto - E deve essere diffuso su tutto il territorio nazionale».

«Qualcuno in maniera sgradevole, invece di guardare cosa non ha funzionato in casa propria, cerca responsabilità in casa altrui», ha poi detto il leader della Lega riferendosi alle parole di Conte che ha denunciato il mancato rispetto dei protocolli nell'ospedale di Codogno. Gli operatori delle zone rosse «non meritano che qualcuno in maniera sgradevole li indichi come i responsabili di quello che sta accadendo», ha detto il capo della Lega. E ancora: «Io ringrazio i medici e infermieri e tutti gli operatori che si stanno facendo carico dell'emergenza: meritano rispetto, onore e medaglie e non essere additati come untori».
24-02-2020

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