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Gazzetta Ufficiale
Boris Johnson ricoverato in ospedale a causa del coronavirus

La Regina Elisabetta in tv: «Uniti vinceremo noi, i britannici siano all'altezza». Lo rende noto la Johns Hopkins University, che parla anche di quasi 250mila guariti. In Spagna prosegue il calo dei decessi mentre i casi superano quota 130mila

Boris Johnson è stato ricoverato in ospedale per test dieci giorni dopo aver detto di essere risultato positivo al coronavirus. Lo ha fatto sapere Downing Street, sottolineando che non è un'emergenza: «Questo è un passo precauzionale, poiché il primo ministro continua ad avere sintomi persistenti di coronavirus dieci giorni dopo essere risultato positivo». Il premier, dopo la prima settimana di quarantena, giorno in cui avrebbe già potuto uscire, ha annunciato che avrebbe osservato altri 7 giorni di isolamento. I sintomi non erano ancora passati.

In Gran Bretagna sale di 621 il numero dei morti nelle ultime 24 ore (quasi 5mila il tolate), con un incremento in lieve calo rispetto ai 708 indicati ieri e ai 684 di sabato, secondo gli ultimi dati aggiornati del ministero della Sanità. I contagi registrano tuttavia un picco record, balzando dai 41.903 di ieri a 47.806, cioè 5.903 in più.

La notizia subito dopo il discorso della regina Elisabetta alla nazione, il suo quarto discorso in diretta tv durante il quale, a rimarcare la gravità della situazione, ha ricordato un suo intervento alla radio nel 1940 quando da bambina invitò il Regno Unito a tenere duro nell'anno più nero della seconda guerra mondiale. La regina Elisabetta, con un abito verde speranza, ha ringraziato «chi resta a casa» e, facendo così, «aiuta a proteggere le persone fragili e a risparmiare a molte famiglie il dolore già sofferto da quelli che hanno perso i loro cari». La Gran Bretagna e il mondo «sapranno prevalere» sulla minaccia del coronavirus. Se ne è detta convinta Elisabetta II nel suo messaggio straordinario al Regno Unito e al Commonwealth sulla pandemia in atto. «Prevarremo - ha detto - e la vittoria apparterrà a ciascuno di noi. Dobbiamo confortarci pensando, mentre abbiano ancora di che sopportare, che giorni migliori torneranno: che saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie e ci incontreremo ancora». «Io spero - afferma ancora - che coloro che verranno dopo di noi possano dire dei Britannici di questa generazione che sono stati forti come». «E che gli attributi d'autodisciplina, calma, determinazione amabile e fratellanza siano caratterizzino ancora questo Paese».

I casi di coronavirus nel mondo hanno superato quota 1,2 milioni mentre il numero dei morti ha superato la soglia dei 65mila. Lo rende noto la Johns Hopkins University, che parla anche di quasi 250mila guariti. In Spagna prosegue il calo dei decessi mentre i casi superano quota 130mila.

Record di morti negli Stati Uniti a causa del coronavirus, otre 2.500 in sole 48 ore. I casi accertati di persone positive ammontano a 312.245, quasi il triplo di Italia e Spagna e il quadruplo della Cina.
Dall'inizio dell'emergenza, sono almeno 430mila le persone che sono giunte negli Stati Uniti su voli diretti dalla Cina, di cui 40mila negli ultimi due mesi, dopo che Trump ha varato la stretta sui viaggi. Lo riporta il New York Times, secondo cui i passeggeri sono di nazionalità diverse. In migliaia sono arrivati da Wuhan e molti aerei hanno continuato a volare fino alla scorsa settimana da Pechino, con passeggeri esenti dal divieto di ingresso.

In Giappone, stabilito un nuovo massimo di casi di contagio di coronavirus a Tokyo, confermando una tendenza al rialzo che non sembra conoscere interruzioni. Le infezioni registrate nella capitale giapponese si assestano a 130, un numero che supera il record di sabato di 118, quando si erano oltrepassato per la prima volta le cento unità giornaliere. Con i casi odierni il totale delle persone risultate positive nella capitale supera quota mille.
 
In Spagna, prosegue per il terzo giorno consecutivo il calo dei decessi provocati dal coronavirus, con 674 morti nelle ultime 24 ore, 135 meno di eri e il livello più basso degli ultimi nove giorni. Nel complesso i morti sono 12.418 su un totale di 130.759 casi, 6.023 contagi in più nelle ultime 24 ore. Il premier spagnolo Pedro Sanchez, in una lettera aperta, scrive che senza solidarietà in ambito europeo di fronte alla sfida "eccezionale" del coronavirus, la credibilità del progetto dell'Unione europea verrà «gravemente danneggiata. L'Europa sta soffrendo la sua maggiore crisi dalla Seconda Guerra Mondiale. I nostri cittadini stanno morendo o lottando per la propria vita in ospedali sovraffollati a causa di una pandemia che rappresenta la più grande minaccia alla salute pubblica fin dall'influenza del 1918».
05-04-2020

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