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Agire
Cina: somministrato vaccino a 60mila persone

Lo ha dichiarato martedì il vicedirettore del Dipartimento per lo sviluppo sociale e la tecnologia del Ministero della scienza e della tecnologi di Pechino

La Cina ha già somministrato un vaccino anti Covid a 60mila persone senza registrare gravi reazioni avverse. A dichiararlo martedì è stato Tian Baoguo, vicedirettore del Dipartimento per lo sviluppo sociale e la tecnologia del Ministero della scienza e della tecnologi nel corso di una conferenza stampa indetta a Pechino per presentare i risultati degli studi in corso nel Paese. Secondo i media locali, sarebbero 13 i vaccini in corso di studio nel Paese, di cui quattro giunti in fase 3. Sinopharm, società cinese al lavoro su due vaccini anti Covid-19, sarebbe già «pronta a cominciare la produzione su larga scala di vaccini per assicurare scorte sufficienti e sicure». La Cina conta di produrre 610 milioni di dosi di vaccini entro la fine dell’anno.

Intanto in Spagna c'è la possibilità del coprifuoco nazionale. «Stanno arrivando settimane molto difficili: la seconda ondata è una realtà in tutta Europa». Così il ministro della Sanità spagnolo, Salvador Illa, sottolineando che Madrid sta valutando la possibilità di decretare lo stato di allerta per tutto il Paese e introdurre il coprifuoco notturno, sul modello francese. Lo riportano i media spagnoli. Nonostante vi siano situazioni diverse tra i vari territori la situazione «è preoccupante». «Il virus non viaggia da solo» e dobbiamo «ridurre la mobilità dei contatti con lo sforzo di tutti». Giovedì ci sarà una riunione con il Comitato Interterritoriale per la Salute, che riunisce tutti i consiglieri regionali, per fare il punto e prendere una decisione. E in quel forum, ha aggiunto Illa, si valuterà la possibilità di un coprifuoco a livello nazionale.

In Gran Bretagma, secondo l’annuncio di Downing Street, il premier britannico sarà affiancato dal direttore del Servizio sanitario nazionale britannico (Nhs), il professor Stephen Powis e dal suo vice Jonathan Van-Tam. Al centro della conferenza stampa ci sarà indubbiamente la vicenda di Manchester e il braccio di ferro tra l’amministrazione locale e il governo di Londra, che vorrebbe imporre alla città e alla sua regione misure restrittive di Livello 3, il massimo attualmente previsto. Ma altre aree, come il Nottinghamshire e il nord est potrebbero essere presto costrette al lockdown di Livello 3 a causa dell’aumentare dei contagi.

Paura anche in Slovenia, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 794 nuovi contagi da coronavirus su 4.326 test effettuati, con una incidenza del 18,5% di casi sul totale dei test. Come hanno riferito le autorità sanitarie citate dai media regionali, da ieri vi sono stati due decessi legati al covid-19. I pazienti in ospedale sono 313, dei quali 56 in terapia intensiva. Da oggi entrano in vigore le nuove restrizioni decise dal governo, con il coprifuoco dalle 21 alle 6, il divieto di raduni con oltre sei persone e il blocco agli spostamenti fra le varie regioni.
20-10-2020

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