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Nel mondo sono quasi 42 milioni i contagiati

Secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University, i decessi confermati sono 1.137.825 dall’inizio della pandemia. «Attenzione a nuclei abitativi, eventi di massa e viaggi»

I casi di Covid nel mondo sono quasi 42 milioni, secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University, mentre i decessi confermati sono 1.137.825 dall’inizio della pandemia. Secondo uno studio dell'univeristà, «i tre principali fattori di contagio sono i nuclei abitativi, gli eventi di massa e i viaggi». Come riferisce il quotidiano Die Welt, l’analisi mostra che, secondo diversi studi, tra il 46 e il 66% dei contagi da Sars-Cov2 è di origine domestica. Per gli esperti, anche se in un notevole numero di casi le infezioni si verificano nei nuclei abitativi e in situazioni simili, sono le trasmissioni del virus all’esterno a diffondere la pandemia e a mantenerla «essenzialmente» attiva.

Intanto sono oltre 75mila i casi di coronavirus sono stati registrati negli Stati Uniti in un giorno. Lo riferisce il New York Times specificando che si tratta del secondo record giornaliero dall’inizio della pandemia. Contagi in aumento anche nel Regno Unito: 35 mila al giorno, il 26% in più rispetto alla settimana scorsa. A rendere il dato particolarmente preoccupante è che l’impennata dei nuovi casi (443.300 infezioni negli scorsi 7 giorni contro 336.500 nei giorni precedenti) non è proporzionale all’aumento dei tamponi (uno ogni 130 cittadini contro uno ogni 160 la settimana precedente).
23-10-2020


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