Laura Ziliani forse soffocata nel sonno
Nel sangue della vittima tracce di psicofarmaci: sarebbe stata prima stordita e poi soffocata a letto con un cuscino. Martedì gli interrogatori di garanzia
Laura Ziliani sarebbe stata stordita dai farmaci per abbassarne le capacità di difesa ed essere poi soffocata con un cuscino mentre dormiva sotto effetto di ansiolitici. L'ex vigilessa bresciana non sarebbe quindi stata uccisa dal composto di benzodiazepine trovato nel suo corpo secondo chi indaga. Intanto Silvia, Paola e Mirto, fidanzato della sorella maggiore, restano tutti accusati di omicidio e di occultamento di cadavere.
Tutti e tre si sono chiusi nel silenzio, ma l'ipotesi è che quella notte tra il 7 e l'8 maggio la donna sia stata uccisa a letto, già in canottiera e intimo (come è stata poi ritrovata l'8 agosto) e poi portata fuori dalla casa di via Ballardini ritenuta la scena del crimine. Martedì sono stati fissati gli interrogatori di garanzia. Il movente economico sembrerebbe acclarato: volevano gestire il patrimonio immobiliare di Laura Ziliana, una decina di case sparse fra la Valcamonica e Brescia, delle quali è comproprietaria anche Lucia.
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