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Il centrosinistra «ragiona sul nome di Riccardi»

Dal Nazareno trapela il nome del fondatore della Comunità di Sant'Egidio. Avrebbe anche l'ok di Conte. La decisione sarà presa nel vertice di domani mattina

Riunione del centrosinistra domenica alla Camera in vista della prima elezione del presidente della Repubblica in programma lunedì. Nella sala Berlinguer vertice con il leader del M5s Giuseppe Conte, i capigruppo Mariolina Castellone e Davide Crippa, il segretario del Pd Enrico Letta e le capogruppo Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, e il leader di Leu Roberto Speranza con i capigruppo Federico Fornaro e Loredana De Petris. E trapela un nome: quello di Andrea Riccradi.

Dopo il vertice, secondo fonti di centrosinistra, è «molto probabile» che si vada verso la scheda bianca alla prima votazione oppure, in alternativa, con un candidato «di bandiera». La decisione sarà presa nel vertice di domani mattina. Ma a fare notizia è l'indiscrezione trapekata dal Nazareno secondo cui «finalmente ci si può confrontare sui nomi. L'identikit è quello indicato ormai da settimane: profilo non di parte, autorevole. Incontri che dovrebbero preludere a un tavolo tra tutte le forze politiche», spiegano le stesse fonti sottolineando: «Si ragiona su Andrea Riccardi come profilo di presidente ideale». In quest'ottica, Giuseppe Conte ha spiegato che «il M5s lavora per un candidato di alto profilo, un candidato che goda di una larga maggioranza e che possa rappresentare tutti gli italiani, l'unità nazionale, e non sia espressione di una specifica coloritura politica. Andrea Riccardi? È una candidatura che risponde sicuramente a quelle caratteristiche che sto descrivendo, però non abbiamo parlato di candidati».

Nella nota diffusa al termine dell'incontro tra le delegazioni Pd, M5S e Leu, si legge che le delegazioni M5s, Pd e LeU hanno «preso atto con soddisfazione del venir meno della candidatura più rappresentativa dell'intero centrodestra. Quanto avvenuto conferma che in questo Parlamento nessuno da solo elegge il Presidente della Repubblica. Come abbiamo sempre sostenuto, servono candidati di alto profilo, largamente condivisi e che siano in grado di rappresentare non una parte ma tutti gli italiani, a maggior ragione in questo particolare e difficile momento per il Paese. Nelle prossime ore - conclude la nota - promuoveremo i confronti necessari per arrivare ad un tavolo con tutti i gruppi parlamentari al fine di individuare il nome condiviso. Si è deciso che le delegazioni congiunte di M5s, Pd e LeU siano convocate in via permanente. Nella riunione di domani mattina sarà concordato il comportamento per la prima votazione».
23-01-2022

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