Quirinale, fumata nera dopo primo voto ma si apre il dialogo
I 1008 Grandi elettori votano per il nuovo presidente della Repubblica. Calenda: per Azione e +Europa Marta Cartabia. Meloni: il nostro candidato è Carlo Nordio. Incontro Letta-Salvini
Alle 15 alla Camera urne aperte per la scelta del nuovo presidente della Repubblica per i 1008 Grandi elettori. A poche ore dalla prima tornata, partiti senza una linea comune sul nome da proporre. Le quotazioni parlano di Mario Draghi in pole position col passaggio Elisabetta Belloni a Palazzo Chigi. Si sicuro c'è che per Pd, Movimento 5 Stelle e Leu alla prima votazione lasceranno la scheda bianca.
E mentre il leader Pd Enrico Letta incontro il segretario della Lega Matteo Salvini, la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni parlando ai suoi grandi elettori riuniti in assemblea, annuncia: «Molte personalità, che provengono dall'area del centrodestra, avrebbero il curriculum e lo standing per ricoprire il ruolo di presidente. Nomi come quello di Marcello Pera, Letizia Moratti, Elisabetta Alberti Casellati, Giulio Tremonti, Franco Frattini sono tutti autorevoli. Io ho chiesto di allargare la rosa anche alle personalità che non hanno un trascorso politico e per questo abbiamo aggiunto il nome di Carlo Nordio, su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni». Carla Calenda, leader di Azione, invece rivela che per il suo partito e +Europa niente scheda bianca ma voteranno per «Marta Cartabia, perché ha tutte le caratteristiche immaginabili per essere il Presidente della Repubblica: è ministro della Giustizia, è stata presidente della Corte Costituzionale, è docente di diritto costituzionale che ha insegnato anche all'estero. Non è un candidato di bandiera ma è un candidato che offriamo al Parlamento come punto di equilibrio per rappresentare tutti gli italiani».
La prima giornata delle votazioni è stata caratterizzata dalla girandola d'incontri che si sono succeduti con Matteo Salvini protagonista. Dopo il premier Mario Draghi per un colloquio che doveva restare riservato, Salvini si è consultato con il segretario del Pd Enrico Letta e l'incontro è stato particolarmente importante per l'inizio di un percorso comune tra i due schieramenti che potrebbe portare a sbloccare la situazione. La conferma arriva anche da Nazareno, da dove si dice che esiste «un'apertura di dialogo» con il centrodestra.
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