Aborto, dilagano le proteste negli Stati Uniti
Da una costa all'altra, milioni di persone in strada contro la decisione della Corte Suprema. Biden: «Una decisione devastante e dolorosa». Pelosi: «Strappati i diritti delle donne sulla loro salute». Applaudono i pro-life
Proteste negli Usa dopo il venerdì choc, con la decisione della Corte Suprema che cancella la sentenza che garantiva il diritto all'aborto protestando in tantissimi Stati, da nord a sud. La rabbia era scoppiata già durante la notte, con la polizia di Phoenix che ha usato gas lacrimogeni per disperdere una protesta pro aborto. Secondo gli agenti i manifestanti avevano «ripetutamente preso a pugni la porta di vetro dell'ingresso del Senato».
Nel weekend sono decine la manifestazionin programma in tutti gli Stati Uniti, con migliaia di manifestanti che sono destinati ad aumentare, soprattutto sulla costa ovest, con la chiusura degli uffici. Paura durante una manifestazione a Cedar Rapids, Iowa, quando un pick-up si è lanciato contro la folla. Una donna è stata ricoverata in ospedale e i video postati sui social media mostrano la macchina che procede contro i manifestanti tra le urla terrorizzate di chi stava partecipando al sit-in. L'autista dell'auto è stato descritto come un uomo di circa 60 anni.
«La decisione presa ieri dalla Corte Suprema è devastante e dolorosa. Difenderemo i diritti riproduttivi delle donne americane», ha detto il presidente Joe Biden firmando la legge per una stretta sulle armi. «Una decisione scioccante, terribile», ha aggiunto parlando dell'abolizione del diritto all'aborto. Per la speaker della Camera Usa Nancy Pelosi «una Corte Suprema radicale sta strappando i diritti degli americani e mettendo a rischio la salute. Il Congresso continuerà ad agire per proteggere il popolo americano».
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