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Obbligo del Pos, multe per chi non accetta bancomat e carta di credito
Scattano le sanzioni per chi non usa il sistema per i pagamenti elettronici. La multa è di 30 euro più il 4% del valore della transazione. L’obbligo ricade proprio su tutti: commercianti, negozi, liberi professionisti, e chiunque debba esigere un pagamento a fronte della cessione di beni o servizi
Oggi 30 giugno è il giorno in cui entrano in vigore le sanzioni per tutti i commercianti e i professionisti che non si sono ancora dotati del Pos obbligatorio, o che negano ai clienti i pagamenti cashless, con carte di credito e bancomat. Scattano dunque le multe per chi non accettasse i pagamenti elettronici. Secondo una stima del Codacons del 2021 «circa il 20% tra commercianti e artigiani non consente i pagamenti con carte». La percentuale è più elevata al Sud Italia e fra i professionisti.
In verità oggi, più che debuttare nuove regole, si anticipano quelle che erano già state programmate col Consiglio dei ministri che ha approvato un decreto legge per rafforzare l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza per cui l’Ue ha versato all’Italia la prima rata da 21 miliardi di euro. Nelle intenzioni c'è la volontà di favorire i pagamenti elettronici, combattere l’evasione fiscale e facilitare il più possibile a cittadini e clienti le transazioni, nel tentativo di abbandonare il contante, togliendo ai commercianti ogni possibilità di rifiuto e riducendo anche furti e rapine: questo è l’obiettivo del Governo, che aveva già reso il Pos obbligatorio nel 2013, rimandando tuttavia l’applicazione delle sanzioni al 2023. |
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30-06-2022
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