Bombe di Kiev sull’aeroporto di Melitopol
Esplosione nella città russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina: tre morti. Lysychansk, il consigliere di Zelensky: «Entro lunedì si deciderà il suo controllo». Lukashenko accusa: «Da Kiev missili contro la Bielorussia»
 Nella notte, potenti esplosioni si sono sentite nel perimetro dell’aeroporto di Melitopol, città dell’Ucraina sud-orientale occupata dall’esercito russo, dove sull’area dell’aeroporto si è alzata un’enorme colonna di fumo. Le conseguenze dell’attacco sono state a lungo visibili anche a decine di chilometri di distanza. I civili non hanno potuto accedere ai rifugi antiaerei perché le forze russe li hanno chiusi tutti e molti residenti starebbero tentando di lasciare la città, stando a quanto riferisce Kiev.
Esplosione anche nella città russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, con un l'ncendio di un edificio residenziale. Almeno tre persone sono morte e altre quattro rimaste ferite. Le autorità locali hanno parlato di una serie di forti boati a cui ha fatto seguito un incendio, nel quale sono stati danneggiati 11 condomini e 39 case. Vyacheslav Gladkov, governatore del distretto, in un post su Telegram, ha scritto che «i motivi dell’esplosione sono oggetto di indagine. Presumibilmente, il sistema di difesa aerea ha funzionato». Un bombardamento russo nella regione di Donetsk ha causato invece la morte di 4 civili. Tre adulti e due bambini sono rimasti feriti. Lo riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nella regione di Donetsk, sottolinea, sarebbero stati uccisi almeno 554 civili, altri 1.442 sarebbero rimasti feriti. Kyrylenko ha sottolineato che è attualmente impossibile stabilire il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha.
Intanto il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, ha ammesso che la città di Lysychansk potrebbe cadere in mani russe, mentre si intensificano i combattimenti nell’ultimo bastione dell’Ucraina nella provincia orientale di Luhansk. Lo riferisce il Guardian. «I russi non hanno raggiunto il centro di Lysychansk, ma il controllo della città si deciderà entro lunedì». Arestovych aggiunge poi che le forze russe oggi sono riuscite per la prima volta ad attraversare da nord il fiume che separa Lysychansk da Sievierodonetsk, creando una situazione «di minaccia».
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