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Ergastolo ai fratelli Bianchi per il massacro di Willy
Urla degli imputati alla lettura della sentenza. Comminati 21 anni a Pincarelli e 23 a Belleggia. In aula la famiglia del 21enne capoverdiano ucciso 22 mesi fa nel corso di una lite a Colleferro
Sono stati condannati all'ergastolo i fratelli Marco e Gabriele Bianchi accusati dell'omicidio di Willy Monteiro Duarte avvenuto nel settembre del 2020 a Colleferro. Applausi in aula durante la lettura della sentenza dei giudici della Corte di Assise di Frosinone. 23 anni sono stati comminati a Francesco Belleggia, 21 a Mario Pincarelli. Per tutti l'imputazione era di omicidio volontario.
Il padre di Willy ha parlato di una «sentenza giusta». Ci sono stati applausi in aula alla lettura del dispositivo. Oltre al padre del ragazzo ucciso a Colleferro c'erano la madre Lucia e la sorella Mirella. Soddisfatto il pubblico ministero Giovanni Taglialatela: «È quello che speravamo in relazione al lavoro svolto, ma sappiamo che il giudizio poi si presta a delle variabili e il fatto aveva un contesto e delle sfumature che potevano dare adito a una diversa valutazione. Tuttavia le prove che avevamo prodotto erano, a nostro avviso, assolutamente sufficienti e più che fondate per chiedere quello che abbiamo chiesto».
Gli imputati sono stati allontanati dagli agenti della Polizia penitenziaria nella cella di sicurezza. Disposta una provvisionale di 200mila euro ognuno per i genitori della vittima e 150mila euro alla famiglia. Per il difensore dei fratelli Bianchi l'ergastolo è arrivato solo per il clamore avuto dalla vicenda: «È stato un processo mediatico. Va contro tutti i principi logici. Leggeremo le motivazioni e poi faremo appello. Siamo senza parole». |
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04-07-2022
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