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Marmolada, riprese le ricerche dei tredici dispersi
Con il passare delle ore si fa più complicato il recupero di reperti e di corpi. Alcuni dispersi potrebbero essere precipitati nei crepacci che si trovano lungo la via "normale". Trovati degli indumenti, ma sono poche le speranze di trovare superstiti
Resta di sette vittime (di cui tre identificate) il bilancio provvisorio della tragedia che ha interessato il ghiacciaio della Marmolada nel pomeriggio di domenica. Otto i feriti trasferiti negli ospedali di Trento, Bolzano, Belluno, Feltre e Treviso, di cui 2 in gravi condizioni. Ancora tredici però le persone disperse, il cui mancato rientro è stato denunciato dai familiari. Si tratta di una persona in meno rispetto a quanto comunicato in precedenza, poiché un uomo di nazionalità austriaca è stato rintracciato nelle ultime ore.
Con il passare delle ore si fa più complicato il recupero di reperti e di corpi. Alcuni dispersi potrebbero essere precipitati nei crepacci che si trovano lungo la via "normale". Più semplice invece dovrebbe essere il recupero delle vittime della parte inferiore, tra ghiaccio e detriti. Stando alle informazioni dei soccorritori, dieci dispersi sono di nazionalità italiana e tre di nazionalità ceca. Le autorità stanno ancora accertando la proprietà di quattro delle 16 auto parcheggiate nei pressi dei sentieri che portano al ghiacciaio: tutte hanno targhe straniere: una tedesca, due ceche e una ungherese. Lo ha riferito il Soccorso alpino e speleologico veneto, spiegando che in mattinata le ricerche sull’area interessata dal distacco sono proseguite con l’impiego di droni e attraverso il sorvolo dell’elicottero di “Trentino Emergenza”. Le ricerche, riprese in mattinata, proseguiranno nei prossimi giorni nello stesso modo: il rischio di ulteriori distacchi non permette di garantire l’intervento da terra. Viene intanto confermata la chiusura dell’area con ordinanza del sindaco di Canazei, Giovanni Bernard.
Nella visita di ieri, il premier Mario Draghi ha sottolineato che «l'Italia piange queste vittime. Questo è un dramma che certamente ha delle imprevedibilità, ma certamente dipende dal deterioramento dell'ambiente e dalla situazione climatica. Il Governo deve riflettere su quanto accaduto e prendere provvedimenti perché quanto accaduto abbia una bassissima probabilità di succedere e anzi venga evitato. Bisogna prendere dei provvedimenti affinchè quanto accaduto sulla Marmolada non accada più in Italia», ha ribadito il premier. Draghi è arrivato nella località trentina in automobile da Verona, assieme al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e i presidenti del Veneto e delle province autonome di Trento a Bolzano. |
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05-07-2022
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