«Colloquio Putin-Zelensky? Non ci sono prerequisiti»
Medvedev: Mosca cercherà la pace a sue condizioni. Mosca: Kiev attacca centrale nucleare, rischio catastrofe in Europa. Onu chiede accesso ispettori Aiea a Zaporizhzhia
Non ci sono le condizioni per un incontro tra il presidente russo, Vladimir Putin, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky. Anzi, mancano "i prerequisiti", secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel consueto briefing con la stampa, affinché i due presidenti possano sedersi intorno allo stesso tavolo e trattare un cessate il fuoco in Ucraina.
Intanto Mosca accusa le forze ucraine di essere responsabili del bombardamento della più grande centrale nucleare ucraina ed europea, quella di Zaporizhzhia, mettendo anche in guardia contro "conseguenze catastrofiche" per l'Europa. Il bombardamento del sito della centrale nucleare "da parte delle forze armate ucraine" è "potenzialmente estremamente pericoloso" e "potrebbe avere conseguenze catastrofiche per una vasta area, compreso il territorio europeo", secondo Peskov. Kiev, da parte sua, accusa l'esercito russo di aver colpito le strutture dell'impianto. La centrale comunque funziona normalmente, stando al capo dell'amministrazione installata dalla Russia dell'omonima regione occupata, Yevgeniy Balitsky. Lo riporta Interfax.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto l'immediata sospensione degli attacchi alla centrale di Zaporizhzhia ed ha sottolineato l'urgenza di garantire l'accesso degli ispettori internazionali all'impianto di energia nucleare più grande d'Europa. "Sosteniamo pienamente l'Agenzia internazionale per l'energia atomica nei suoi sforzi per creare le condizioni di stabilizzazione di quell'impianto", ha affermato Guterres in una conferenza stampa a Tokyo, aggiungendo che gli ispettori dell'Aiea devono avere accesso al sito per poter controllare lo stato dell'impianto, colpito negli ultimi giorni da attacchi militari nel contesto degli scontri a fuoco tra Russia e Ucraina per il controllo dell'area.
Sul fronte diplomatico, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, citato dalla Tass, fa sapere che la Russia cercherà la pace con l'Ucraina ma solo alle sue condizioni. "La Russia sta conducendo un'operazione militare speciale in Ucraina e cerca di stabilire la pace alle proprie condizioni,esattamente alle nostre condizioni, questo va detto apertamente,e non alle condizioni che i nostri ex partner internazionali,che non vedono l'ora di vedere la sconfitta militare della Russia, cercano di imporci". |