Lavrov: «La Nato partecipa direttamente al confitto»
Accuse del ministro di Putin anche agli Stati Uniti. Washington maxi commessa da 1,2 miliardi per sistemi missilistici. Kiev: distrutta la più moderna centrale elettrica del Paese
Gli Stati Uniti e la Nato sono direttamente coinvolti nel conflitto in Ucraina fornendo armi e addestrando personale militare: a dirlo oggi è il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa, come riportato dalla Tass. Usa e Nato sono, ha detto, «direttamente coinvolti non solo con la fornitura di armi, ma anche con l'addestramento del personale militare», ha dichiarato Lavrov.
Proprio di oggi la notizia che l'esercito Usa ha assegnato una maxi commessa da 1,2 miliardi di dollari alla Raytheon Technologies per la produzione di sei sistemi missilistici anti aerei Nasams destinati all'Ucraina: lo ha reso noto il Pentagono, come riporta il Guardian. Gli Stati Uniti avevano approvato l'invio a Kiev di otto Nasams per aiutare le forze ucraine a respingere gli attacchi missilistici e dei droni russi. L'Ucraina ha ricevuto la prima consegna di due sistemi Nasams a novembre. Il sottosegretario alla Difesa, Bill LaPlante, ha dichiarato: «I Nasams sono solo gli ultimi di una serie di capacità di difesa aerea che stiamo fornendo all'Ucraina».
Sul campo, l'esercito russo ha distrutto la più moderna centrale elettrica ad alta tensione dell'Ucraina nella regione di Lugansk. Lo ha annunciato il presidente della società per l'energia ucraina Ukrenergo Volodymyr Kudrytsky su Facebook, come riferisce Unian. La centrale Kreminska era stata inaugurata nel 2020, copriva completamente il fabbisogno di elettricità della regione e creava anche una riserva: «Nel 2020 abbiamo costruito e messo in funzione una stazione ad alta tensione, che non ha analoghi impianti in Europa. Era necessaria per fornire un'alimentazione affidabile a circa 500mila consumatori nel Lugansk».
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