Schermaglie Biden-Putin, ma si cerca l'intesa sull'Ucraina
Il Cremlino sulla guerra: «Putin aperto ai colloqui ma prima gli Stati Uniti riconoscano come russe le regioni annesse». Zelensky ha firmato un decreto: restrizioni all'attività della Chiesa ortodossa. Kiev, tre morti in un attacco
Il presidente russo Vladimir Putin rimane «aperto a colloqui per assicurare gli interessi della Russia». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass, dopo l'offerta di negoziati dal presidente americano Joe Biden. Peskov ha quindi aggiunto che Mosca «considera la pacifica via diplomatica come la preferibile per raggiungere i suoi obiettivi».
In mattinata Peskov, rispondendo al presidente americano Joe Biden che si era detto pronto a un incontro con quello russo Vladimir Putin, ha ricordato che la via preferita per risolvere la situazione in Ucraina è la diplomazia, ma gli Stati Uniti devono riconoscere come territorio della Federazione le regioni ucraine recentemente annesse. Per la Russia è impossibile accettare la condizione posta dal presidente Usa Joe Biden per trattative sull'Ucraina, cioè che prima le truppe di Mosca lascino il territorio ucraino, ha chiarito il portavoce del Cremlino.
Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che pone restrizioni all'attività della Chiesa ortodossa del Paese legata al Patriarcato di Mosca. Lo scrive Ukrinform. Zelensky aveva preannunciato giovedì l'iniziativa, affermando che intendeva «impedire alle organizzazioni religiose affiliate ai centri di influenza della Federazione Russa di operare in Ucraina». L'agenzia ucraina aggiunge che sono proseguite oggi in tre chiese le perquisizioni dei servizi di sicurezza interni, Sbu, avviate da alcune settimane.
Sul campo, tre persone sono state uccise e altre 7 sono rimaste ferite dai bombardamenti russi nella regione meridionale ucraina di Kherson nelle ultime 24 ore. A scriverlo è il governatore regionale Yaroslav Yanushevych su Telegram, citato dal Guardian online. Secondo il governatore, le truppe russe hanno bombardato la città di Kherson e altre parti della regione 42 volte nello stesso periodo. La città è stata liberata dalle forze ucraine a metà novembre dopo mesi di occupazione russa, ma da allora è sotto il fuoco delle truppe di Mosca che si sono ritirate sul lato opposto del fiume Dnipro.
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