Influenza, boom di casi: già 2,5 milioni
Mai così tanti dalla stagione 2009-2010. A essere particolarmente colpiti sono i bambini al di sotto dei 5 anni. In tre regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria) l'incidenza ha superato la soglia del livello di entità molto alta
L'influenza corre come non avveniva dalla stagione 2009-2010 (anno della "suina"). Secondo gli ultimi dati della rete di sorveglianza InfluNet dell'Istituto Superiore di Sanità, nella scorsa settimana sono stati 771mila gli italiani messi a letto da sindromi simil-influenzali, pari a 12,9 ogni mille (9,5 nella settimana precedente). Sono oltre 2,5 milioni quelli che hanno contratto l'infezione dall'inizio della stagione (numeri che lo scorso anno si è raggiunto a l'inizio gennaio).
Stand ai dati, a essere particolarmente colpiti sono i bambini al di sotto dei 5 anni: in questa fascia di età la scorsa settimana si sono registrati 40,8 casi ogni mille; nella fascia 5-14 anni il tasso è stato di 25,02 ogni mille; 10,10 tra i 15 e i 64 anni e 5,04 sopra i 65 anni. In particolare poi, in tre regioni (Emilia-Romagna, 20,24 casi per mille, Lombardia, 17,80, Umbria, 19,61) l'incidenza ha superato la soglia del livello di entità molto alta. In Veneto (16,43 casi per mille), Provincia Autonoma di Bolzano (16,09) e Marche (15,58) la stagione ha invece raggiunto un'intensità considerata alta. Tre Regioni (Campania, Calabria, Sardegna) non hanno attivato la sorveglianza InfluNet.
Anche la circolazione dei virus influenzali ha subito una accelerazione: dei 717 campioni analizzati dai laboratori afferenti alla rete InfluNet, 275 (38,3%) sono risultati positivi al virus influenzale. Salvo uno, tutti sono di tipo A, specie A/H3N2. Solo il 4% del campione è invece risultato positivo al SarsCov2.
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