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Festad'Africa Festival, pronta la XI edizione

Di scena dal 7 al 19 aprile, nella Capitale, la manifestazione internazionale delle culture dell’Africa contemporanea, dedicata quest’anno alla creatività al femminile

 Festad’Africa festival internazionale delle
 culture dell’Africa contemporanea, promosso
 e organizzato dal Centro di Ricerche Teatra-
 li scenaMadre con la direzione artistica di
 Daniela Giordano, dedica questa XI edizione
 alla creatività al femminile con incontri, spet-
 tacoli, mostre e presentazioni. La manifesta-
 zione è realizzata con il contributo della Regione Lazio – Assessorato Cultura Sport Politiche Giovanili e Turismo, con il sostegno dell’ Ambasciata della Côte d’Ivoire in Italia , del Dipartimento di Scienze Politiche della LUISS – Guido Carli , in collaborazione con Bene Rwanda Onlus , Scuola Romana di Fotografia e Cinema e  con ACMID DONNA onlus associazione delle donne marocchine in Italia. Festad’Africa ha il patrocinio di Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico e sceglie come titolo di tutti gli spettacoli dal vivo VOCI DI DONNA. Palcoscenico alle donne protagoniste del cambiamento e della ricerca artistica ed espressiva di un continente in evoluzione.

La particolarità di questa edizione è che il Festival grazie al protocollo d’intesa tra il Crt scenaMadre e il Ministero della cultura della Cultura e della Francofonia della Cote d’Ivoire in collaborazione con l’Ambasciata della Côte d’Ivoire in Italia ospita una delegazione di ventiquattro artiste e rappresentanti della cultura ivoriana che arriveranno da Abidjan a Roma, per realizzare il programma interamente dedicato alla creatività femminile. La settimana di scambio culturale con la Cote d’Ivoire, alla presenza di S. E. l’Ambasciatore Madame Janine Tagliante Saracino, prevede l’arrivo in Italia di una delegazione di membri del governo e artiste ivoriane composta da tre tra le maggiori esponenti della scena dell’arte contemporanea, le pittrici Mathilde Moreau e Monique Aggrey e la fotografa Hien Macline , la pluripremiata scrittrice Fatou Keita, specializzata in letteratura per l’infanzia. Per lo spettacolo dal vivo sono tre le compagnie: la Compagnia Les Reines Mères di Werewere Liking e Nserel Njock, la Compagnia Bin Kadi So diretta da Marie-Josè Hourantier e la Compagnia Tchetche. Capo della Missione è Madame Mouminatou Barry Diaby, Direttore della Francophonie e della Cooperazione Culturale, accompagnata da Madame Angama Kone Malouna vicedirettore della Promozione e del Coordinamento delle Attività Culturali ed Artistiche della Cote d’Ivoire e Madame Kone Taqui Djénéba, Vice Direttore del Ministero della Famiglia, della donna e per l’infanzia.

Dopo una serata di benvenuto con il concerto del quartetto Ri-Percussioni a Sacrofano domenica 7 aprile, il festival prosegue a Roma dall’8 aprile con una Giornata di Studi: Convegno e Tavola Rotonda Africa continente emergente: il ruolo delle africane nella transizione all’Università LUISS Guido Carli.

Al Teatro Palladium martedì 9 aprile Les Reines Mères di Werewere Liking e Nserel Njock presentano lo spettacolo Profession Femmes che trae il titolo dall’ultimo album del noto duo al femminile. Mercoledì 10 verrà presentato Opera du verbe, uno spettacolo che celebra la parola e la sonorità di Marie-José Hourantier, (nota anche come Manuna Ma-Njock), una donna francese che da molti anni, vive ad Abidjan ed ha anche collaborato a lungo con Werewere Linking. Giovedì 11 al Palladium anche la danza contemporanea della compagnia Tchetche Esprit.

Il 12 aprile alla Scuola Romana di Fotografia e Cinema ci sarà un vernissage di 18 opere delle tre artiste invitate: Mathilde Moreau, Monique Aggrey e Hien Macline, accompagnato dalle performance della Compagnia Tchethe e di percussioni. Il 13 aprile un incontro alla Libreria Griot sarà riservato alla presentazione di Fatou Keità famosa autrice di libri per l’infanzia tra cui Le petit garçon bleu di cui verranno letti alcuni brani. In collaborazione con BENE RWANDA onlus in occasione della XIX giornata internazionale del genocidio dei Tutsi in Rwanda, il festival propone un evento di Memoria Condivisa con la proiezione del cortometraggio Lyiza al Teatro Piccolo Eliseo e un incontro con la regista Marie-Clémentine Dusabejambo alla Libreria del Cinema. In collaborazione con l’Acmid-Donna sarà presentato il film Sur la route du paradis che riceverà a Roma il Premio Averroè consegnato dalla Presidente Souad Sbai all’attrice protagonista Maidouline Drissi.

A Sacrofano e Monterotondo verrà presentato Jaz dell’ivoriano Koffi Kwahulè diretto da Daniela Giordano in scena con il percussionista senegalese Ismaila Mbaye.

Dice S.E. M.me Janine Tagliente Saracino, Ambasciatore della Cote d’Ivoire  in Italia: «Con Daniela Giordano abbiamo condiviso la convinzione che ogni sviluppo comincia dalla cultura. Roma per magia diventa il fronte di convergenza di sguardi, di pulsazioni, di ritmo del messaggio. Roma diventa uno spazio concentrato dove alla distanza si sostituisce il tempo, tempo di parlarsi, di ascoltarsi, di vedersi, di donare e di ricevere. Gli artisti ivoriani attendono questo incontro, di scambio con altre sensibilità e culture.  La cultura è il risultato dell’integrazione perpetua dell’essere umano, il frutto della cultura è la risposta, la luce che più di tutti i diamanti del mondo ha saputo illuminare il lungo cammino dell’umanità».

«Queste parole poteva dirle solo una donna - le fa eco Daniela Giordano - e non è un caso che le presenze artistiche di questa edizione tutta al femminile mi hanno portato a intitolare questa undicesima edizione “Voci di donna. Palcoscenico alle donne protagoniste del cambiamento e della ricerca artistica ed espressiva di un continente in evoluzione”. I Saggi sono tutti in parlamento noi donne che forse non siamo meritevoli di rientrare in questa categoria, “non saggiamente” costruiamo relazioni tra il parlare e l’ascolto facendo dell’atto culturale la prima pietra per la costruzione di una società pacifica».

05-04-2013

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