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Salento Finibus Terrae con Boni e Mezzapesa

Sabato 27 luglio, il Film Festival Internazionale Cortometraggio, premierà a Selva di Fasano l’attore, mentre il regista presenta il suo Pinuccio Lovero, Yes I can

 Il programma di sabato 27 luglio della secon-
 da parte del festival itinerante Salento Fini-
 bus Terrae Film Festival Internazionale Corto-
 metraggio prevede la presenza di due grandi
 nomi del cinema italiano: il regista pugliese
 Pippo Mezzapesa e l’attore Alessio Boni, già
 protagonista de La meglio gioventù, di Arri-
 vederci, amore ciao, trasposizione del romanzo di Massimo Carlotto, ma anche indimenticabile e mimetico protagonista di biopic firmati RaiUno, come Caravaggio, Walter Chiari – Fino all’ultima risata e Puccini.

La serata di domani si terrà a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 21:00 nella cornice di Selva di Fasano (Brindisi) in Via Toledo, con la proiezione del documentario lungometraggio Pinuccio Lovero, Yes I can , che sarà presentato dal regista Pippo Mezzapesa e dal protagonista Pinuccio Lovero. E’ la “seconda parte”, dopo Pinuccio Lovero, sogno di una morte di mezza estate, della storia del protagonista, becchino per vocazione, che decide di candidarsi alle elezioni comunali di Bitonto. Per girare la scena della campagna elettorale il giovane regista pugliese ha passato l’intera giornata sdraiato in un carro funebre, girando per le vie del paese. Del film è stato scritto che è “un ritratto poetico, divertito (e davvero divertente), fragile, onesto e fuori di retorica della provincia italiana e dei suoi eccentrici personaggi. Un piccolo gioiello che trasuda tutta la sensibilità dell'autore, innamorato di questo piccolo mondo”. Il regista, Pippo Mezzapesa, ha esordito nel 2001 con il suo primo cortometraggio Lido Azzurro, per approdare nel 2011 all’esordio nel lungometraggio con Il paese delle spose infelici, tratto da romanzo omonimo di Mario Desiati. Recentemente ha ricevuto la candidatura ai David di Donatello come miglior cortometraggio per SettanTA, ritratto di una giornata particolare all'ombra delle ciminiere dell'Ilva, nel quartiere Tamburi di Taranto.

Alle 22:30 le proiezioni della sezione ReeLove, dedicata alle commedie d’amore con lo statunitense Detour, di Takashi Doscher: un tassista di Atlanta è costretto a cambiare i propri piani quando decide di portare un improbabile passeggero. A seguire, l’italiano Shame and Glasses, di Alessandro Riconda, la storia di Mirko che deve affrontare la sua più grande paura: indossare gli occhiali! In chiusura, il cortometraggio Erinnerungen an den sommer, del tedesco Friedrich Tiedtke, una donna ricorda la prima esperienza d’amore, realizzandone il vero significato solo a distanza di tempo. In apertura di serata, la proiezione del cortometraggio Bimbi in rete, di Marco Liberti, proiettato tutte le sere del festival, che mette in guardia i genitori dalle persone che i figli conoscono in rete, interpretato da Franco Trentalance.

Tra gli ospiti in sala presenti alla proiezione, Margherita Buy, Maria Sole Tognazzi, Alessia Barela e Fabrizia Sacchi, che domenica presenteranno Viaggio sola nella cornice di Borgo Egnazia, dove è stato girato il film.

Il festival, giunto all’undicesima edizione e che si tiene fino a domenica 28 luglio nelle zone dell’Alto Salento, nasce da un'idea del regista salentino Romeo Conte, che è riuscito a creare negli anni un connubio tra Cinema e Terra Salentina, ricca di incredibili scenari naturali che ben si addicono a meravigliosi set cinematografici. “La caratteristica di questo festival indipendente – dichiara Conte – è quella di accogliere in terra di Puglia tutti gli operatori del cinema ospitandoli in luoghi di grande suggestione e tradizione, oltre a proiettare nelle piazze il Cinema dei nuovi talenti di oggi e domani”.

Salento Finibus Terrae presenta, all’interno della programmazione festivaliera, la mostra Stefano Ricci dedicata alla Galleria degli Uffizi di Firenze, terzo capitolo di una collezione che si ispira al mondo dell'arte. Dopo l'omaggio al surrealismo di René Magritte e l'omaggio alla contemporaneità del pittore scozzese Jack Vettriano, ospitato presso Borgo Egnazia durante la scorsa Xa edizione del Festival, Filippo Ricci, direttore creativo della società, ha scelto lo straordinario patrimonio dei più importanti musei d'Italia selezionando diciassette autoritratti che rappresentano un'ulteriore prova della ricchezza incommensurabile del patrimonio del museo fiorentino e che saranno esposti presso Borgo Egnazia, durante la tappa conclusiva  del Salento Finibus Terrae.

Per informazioni :
www.salentofinibusterrae.it -
salento@salentofinibusterrae.it
t
el. 0574 1940224

27-07-2013


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