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Design e business si fondono: i biglietti da visita piuÌ creativi del 2013
A guardare la selezione di Bestcreativity appare chiaro come, quando l’estro artistico viene applicato alle business card, questi strumenti di comunicazione...
Quanta creatività può esserci in un bigliet- to da visita? Abituati come siamo ai layout standard (ed anche piuttosto tristi) delle classiche business card, saremmo inizial- mente portati a pensare che la risposta al- la domanda di cui sopra sia: “scarsa”. Ed invece non è così, e lo ha dimostrato una ricerca di Bestcreativity che è andata a collezionare tutti i biglietti da visita più creativi “progettati” durante il 2013. A guardare la selezione di Bestcreativity appare chiaro come, quando l’estro artistico viene applicato alle business card, questi strumenti di comunicazione indispensabili per autonomi, aziende e manager, possono diventare dei veri e propri gioielli di design. Angoli stondati, colorazioni dello sfondo alternative al classico bianco, presenza estensiva di immagini oltre che dei classici loghi; sono questi gli elementi di stile che hanno fatto di alcuni biglietti da visita i migliori del 2013 secondo Bestcreativity. Certo, estetica a parte, la business card non deve poi esimersi dal suo compito principale che è quello di rappresentare una azienda, una attività commerciale o una persona agli occhi di possibili clienti e partner. Sulla base di questo assunto è quindi possibile definire un set minimo di informazioni che devono essere presenti all’interno di essi; informazioni che passano dal nome completo della persona fisica o giuridica rappresentata, alla professione o il campo di azione commerciale/aziendale, per poi proseguire con tutti i contatti principali come il sito web, l’email, l’indirizzo fisico ed i contatti telefonici. È ovvio che la soluzione più “safe” per avere una business card di successo è quella di affidarsi ai maghi della grafica che meglio sanno interpretare queste soluzioni; in alternativa, un buon compromesso tra qualità e prezzo è quello di acquistarli in una tipografia online come questa, dove è anche possibile configurare in maniera autonoma il proprio bigliettino via internet, per poi ricevere l’ordine effettuato tramite posta. Molto utili infine anche i riferimenti ai social network principali quali Facebook, Twitter e Linkedin. In molti casi, per motivi di spazio, si tende a preferire l’inserimento di un Q-Code che concentra al suo interno tutte queste informazioni e da anche una spinta innovativa al bigliettino. |
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Gianluca Caruso |
16-04-2014
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