Disastro Air Algerie, Hollande: tutti morti

La compagnia ha perso i contatti con il volo partito da Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, e diretto ad Algeri, 50 minuti dopo il decollo. 116 persone a bordo

 È scattato nella tarda mattinata di merco-
 ledì l’allarme per un volo di linea della
 compagnia aerea statale Air Algerie, la
 quale ha reso noto di aver perso i contatti
 radar con uno dei suoi aerei 50 minuti do-
 po il decollo. Più tardi si scoprirà che il ve-
 livolo è precipitato mentre sorvolava il Ma-
 li. Hollande: «Nessun superstite».

Il volo è l'AH5017 partito da Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, e diretto ad Algeri. A bordo dell'aereo scomparso c’erano 116 persone: 110 i passeggeri, tra era data anche Mariela Castro, nipote di Fidel e figlia del presidente cubano Raul Castro. La donna, 52 anni, è famosa per il suo ruolo di attivista per i diritti omosessuali. La sua presenza a bordo era stata annunciata dall'aeroporto di Ouagadougu ma successivamente viene smentita. Sul volo comunque 51 francesi, 26 cittadini del Burkina Faso, 7 algerini, 5 canadesi, 4 tedeschi, 8 o 10 libanesi secondo diverse fonti, un camerunense, un ucraino e un rumeno, e 6 membri dell’equipaggio (spagnoli). Il presidente francese François Hollande, appreso della probabile tragedia, ha rinviato un viaggio di Stato all'Isola di Réunion e ha indetto una riunione d'emergenza all'Eliseo.

A caldo il ministero algerino della Difesa non escludeva l'ipotesi di un «attacco terroristico», stando a quanto riporta la tv satellitare al-Arabiya. La compagnia statale, non solo non è nuova ad episodi di terrorismo del genere, ma ha anche un pesante record di incidenti mortali: sette, l’ultimo del 2006 e il più serio nel 2003 quando un Boeing 737-200 in un volo interno da Tamanrasset ad Algeri si schiantò con 103 persone a bordo: si registrò un solo superstite.
Anche se della Air Algerie, pare che il velivolo fosse stato affittato da una compagnia spagnola. Stando ai media internazionali, i contatti radar con il velivolo sono stati persi alle 3.45 di giovedì mattina (ora locale). Ci sono volute ore prima di individuare il luogo esatto dove l’aereo è caduto. Secondo Le Figaro due caccia francesi, di base in Africa, sono stati dispiegati per la localizzazione. Secondo le prime indiscrezioni raccolte dai media transalpini, l’aereo avrebbe cambiato rotta per cattiva visibilità e per evitare una collisione.

Il presidente della Repubblica, François Hollande, ha detto che «non ci sono sopravvissuti» e che è stata trovata «una scatola nera verso Gao» a Nord del Mali. Il segretario di Stato ai trasporti, Frederic Cuvillier, ha aggiunto che «i detriti sono concentrati in un perimetro ben definito» e che la zona è protetta dai soldati francesi. In precedenza il ministro degli interni di Francia, Bernard Cazaneuve, aveva dichiarato nel corso di un programma radiofonico: «Pensiamo che l’aereo si sia schiantato per ragioni legate alle condizioni meteorologiche», ha detto durante un. Il ministro ha aggiunto che si tratta dell'ipotesi più probabile, anche se le autorità non escludono altre cause potenziali per il disastro.