L'Ocse boccia l'Italia: pil in calo dello 0,4%
Anche l’S&P’s riduce le stime per l’economia tricolore, vista piatta a fine anno contro il +0,5% preventivato solo a giugno. Nell'Ue frenano anche Germania e Francia
Ocse boccia l’Italia: l’organizzazione pari- gina mette in evidenza che il Belpaese non è ripartito come invece ci si aspetta- va e si prospetta un calo del pil dello 0,4% contro il +0,5% indicato nell’outlook semestrale dello scorso maggio. Anche S&P’s , poi, iduce le stime per l’economia tricolore, vista piatta a fine anno.
L’Ocse ha quindi drasticamente tagliato le stime di crescita: nel Rapporto economico intermedio diffuso lunedì mattina, infatti, è previsto per il 2014 un calo del Pil della Penisola dello 0,4% contro il +0,5% indicato solo quattro mesi fa. Anche per il 2016 la revisione è netta: le stime puntano ora a +0,1% contro il +1,1% pronosticato la scorsa primavera. Stando ai dati, l’Italia risulta l’unico Paese in recessione tra i big. L’Ocse ha comunque tagliato le prospettive anche degli altri paesi G7. Nell’Eurozona la crescita attesa quest’anno è ridotta a +0,8% (da +1,2%) e a +1,1% (da +1,7% il prossimo).
Come accennato, infine, l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha tagliato le stime di crescita del'Eurozona, prevedendo e l’economia italiana resterà al palo nel 2014, contro il +0,5% previsto a giugno. Al ribasso sono state riviste anche le stime di Francia (a +0,5% da +0,7%) e Olanda (a +0,8% da +1%), mentre sono rimaste invariate quelle di Germania (+1,8%), Spagna (+1,3%) e Belgio (+1,1%). |