Escher e l’impossibile
Una mostra interattiva alla scoperta del grande intellettuale olandese, vero mago dell’iper suggestione del disegno. A Roma, al Chiostro del Bramante, dal 20 settembre al 21 febbraio
Mondi simultanei, oggetti impossibili, vi- sioni e illusioni. Il meraviglioso mondo di Maurits Cornelis Escher (1898 – 1972) continua ad affascinare e, come un labirin- to infinito, a svelare e, nel contempo cela- re, i segreti della percezione. Il Chiostro del Bramante, il cui recentissimo restauro presenta in tutto il suo splendore, ospita dal 20 settembre una mostra dedicata al grande intellettuale olandese per il quale l’Italia, dove visse viaggiando per la penisola dal 1922 al 1935, fu fonte di grande ispirazione. Il punto di vista di Escher sottolinea una nuova prospettiva attraverso la quale guardare il mondo e far in modo che da questo sguardo “nuovo” emerga un universo in grado di esprimere, attraverso le sue geometrie, suggestioni di magia e di gioco. E proprio a ques’ultimo, infatti, il percorso della mostra è ispirato. Il visitatore, infatti, si appresta a vivere una vera e propria esperienza, sia giocosa, sia percettiva. Con l’ausilio di pannelli potrà sperimentare da vicino e in prima persona le illusioni ottiche e gli inganni visivi dell’arte di Escher. Questo sorprendente artista era affascinato dal limite del visibile, sedotto dal paradosso del piano dove il vuoto si convertiva in pieno e viceversa. Sensibile all’arte e alla filosofia ma anche alla matematica e alla cristallografia, egli si focalizzò anche sugli oggetti definiti “impossibili”, come il cubo di Necker, per esempio, nel quale non si capisce mai quale faccia sia quella anteriore e quale quella posteriore. Conoscitore delle correnti artistiche del periodo, Escher, pur non avendo allievi, si rivelò un vero e proprio Maestro poiché influenzò generazioni di pittori e segnò il gusto di un’epoca. Nella mostra si possono ammirare oltre 150 opere tra cui i capolavori come Mano con sfera riflettente, Giorno e notte, Altro mondo e Casa di scale. Attraverso tre esperienze percettive e sei giochi, la mostra fa vivere le illusioni ottiche (i cui effetti sono decifrati dalle Leggi della Gestalt) permettendo così al visitatore di capirne i meccanismi. Nel percorso sono presenti anche opere compartive di grandi artisti come Marcel Duchamp, Giorgio de Chirico, Giacomo Balla e Luca Maria Patella.
Escher 20 settembre – 21 febbraio 2014 Chiostro del Bramante Via della Pace – Roma Orario Tutti i giorni dalle 10,00 alle 20,00 Sabato e domenica dalle 10,00 alle 21,00 www.chiostrodelbramante.it
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