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Agire

L'Ue: «Italia devia dagli obiettivi bilancio»

Bruxelles vuole informazioni sulla manovra. Domani la risposta di Palazzo Chigi. Renzi alle Regioni: «Sui 4 miliardi di tagli io non medio, ma accetto proposte»

 Strigliata della Commissione Europea: ar-
 riva giovedì mattina, infatti, una lettera
 con cui Strasburgo chiede all’Italia chiari-
 menti sulla legge di Stabilità. Il governo
 italiano, fa sapere Palazzo Chigi, risponde-
 rà «entro domani». Intanto Renzi avvisa
 le Regioni: i quattro miliardi di tagli resta-
 no, ma c'è spazio per il confronto.

La missiva, «strettamente confidenziale» e datata 22 ottobre, inviata dal nuovo vicepresidente della commissione Ue Jyrki Katainen al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, è stata pubblicata questa mattina nella sua versione integrale sul sito del Mef. Nella missiva, quindi, Katainen chiede a Roma di spiegare, tra l’altro, «perché l’Italia programma di non rispettare il Patto di Stabilità nel 2015» e «come assicurerà un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio nel 2015». La lettera inviata a Roma «non pregiudica il risultato dell'analisi della Commissione», ribadisce tuttavia il portavoce del commissario Katainen, spiegando anche che rientra nell'ambito di un «processo in corso, con discussioni che proseguono». «La Commissione ha chiesto all’Italia informazioni aggiuntive che ne chiariscano le ragioni e i presupposti», scrive il Tesoro nella nota che accompagna la lettera di Bruxelles, spiegando che «gli uffici tecnici del Ministero sono già in contatto con la direzione ECFIN a Bruxelles, così come il Governo italiano è in contatto con la Commissione europea». «Dall’analisi preliminare, sulla base dei conti degli uffici tecnici della Commissione Ue, l’Italia programma una significativa deviazione dagli aggiustamenti richiesti per centrare l'obiettivi di medio termine (il pareggio ndr) nel 2015», rileva il commissario Katainen.
Nella lettera Bruxelles chiede all'Italia informazioni aggiuntive che chiariscano le ragioni e i presupposti in merito alla deviazione temporanea del percorso di raggiungimento dell'obiettivo di medio termine sul bilancio, con la prevista modifica al bilancio strutturale, ricordando che sul tema già ci sono stati degli scambi di informazioni tra gli uffici del ministero e la Commissione.

In mattinata, poi, Renzi è intervenuto aprendo l’incontro con le Regioni sulla Legge di Stabilità a cui hanno partecipato tutti Governatori - con l’eccezione del lombardo Roberto Maroni, sostituito da Massimo Garavaglia, coordinatore degli assessori regionali - guidati dal governatore del Piemonte Sergio Chiamparino. Per il governo erano presenti, oltre a Renzi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, e il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa.
Secondo quanto si apprende da alcuni partecipanti alla riunione che sono trapelate sui media online, il premier ha spiegato che a questo punto no ci sono alternative: «O lo scontro o ci sono proposte alternative su cui si lavora in queste ore». E punta l’attenzione sui tagli: «Se voi ci siete, sui costi standard, io ci sono. Noi interveniamo solo ex post se le cose non vanno. Se avete una risposta seria, rigorosa, noi ci siamo». «Fate una proposta seria sui costi standard» e si lavorerà anche su quella.
Il capo dell’Esecutivo avanza anche un’altra proposta: «Per me la strada è la trasparenza totale di tutte le spese online, dal governo alle Regioni». Quindi, entro la fine dell’anno saranno pubblicati tutti i dati che riguardano i costi e le spese delle amministrazioni centrali e locali.

23-10-2014

Linear

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