Popolari, la Procura di Roma apre un'inchiesta

C’è un fascicolo aperto, per il momento senza ipotesi di reati e contro ignoti, con riferimento alle presunte operazioni anomale in Borsa avvenute prima della riforma

 E ora si muove anche la procura di Roma.
 Dopo le voci di stampa, più o meno vela-
 te, raccolte nei corridoi dei palazzi romani,
 ecco che la magistratura apre un’inchie-
 sta, per ora contro ignoti, sulle presunte
 operazioni borsistiche anomale avvenute
 prima del 16 gennaio, data dei primi ru-
 mors sulla riforma delle banche popolari.

Stando a fonti di stampa, gli accertamenti sono curati dal procuratore Giuseppe Pignatone e dall’aggiunto Nello Rossi. La notizia arriva dopo  che Giuseppe Vegas, il numero uno della Consob, in audizione mercoledì alla Camera, ha depositato una relazione nella quale si spiega l’attività di monitoraggio dell’Autorità dei mercati sul comparto in cui emerge, tra l’altro, che nei corsi azionari delle Popolari ci sono stati degli andamenti “anomali” registrati prima del 16 gennaio, data in cui il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha fermato in sintesi i rumors che già circolavano su una possibile riforma del settore.

Vegas ha premesso alla Commissione che la Consob ha monitorato «con particolare attenzione l'andamento delle banche popolari a partire dall'emersione dei primi rumors sulla riforma, e quindi fin dai primi giorni dell’anno», specificando anche che «le analisi effettuate hanno rilevato la presenza di alcuni intermediari con un'operatività potenzialmente anomala, in grado di generare margini di profitto, sia pure in un contesto di flessione dei corsi».