Riapre la Borsa di Atene (e va in picchiata)
Prima seduta dopo uno stop (obbligato) durato cinque settimane. E il listino greco va subito in caduta libera: -23% al via. In discesa euro e petrolio, spread stabile
Dopo cinque settimane di stop forzato, lunedì mattina Atene ha riaperto le contrattazioni. Il risultato è una caduta verticale del 23% al via. Una picchiata condizionata soprattutto dai titoli finanziari affossati dalla National Bank of Greece. Le altre piazze europee sono state caute al via, preoccupate soprattutto dai deludenti dati cinesi sul manifatturiero.
Apertura dunque in forte calo per la Borsa di Atene. L’ultima seduta di contrattazioni risale infatti al 26 giugno scorso. L’indice di riferimento di Atene ha aperto con un tonfo del 22,9%. Pesanti le vendite su tutti i settori, compreso quello dei finanziari, come accennato, in rosso del 20%, trascinati al ribasso dalla prima banca commerciale greca, la National Bank of Greece.
Ma come accennato, pesano anche i dati cinesi, il cui settore manifatturiero, a luglio, è sceso oltre le previsioni, segnando i valori minimi dal novembre 2011. L’indice Pmi Caixin calcolato da Markit si ferma a quota 47,8, in flessione rispetto al dato flash del 23 luglio scorso, a 48,2, e molto al di sotto di quota 50, la soglia che divide un mercato in contrazione da uno in espansione. |