Roma, differito lo sciopero di bus e metro

La decisione dopo la riunione di mediazione di mercoledì, nella quale sindacati, Comune, Prefettura e i rappresentanti della Roma TPL scarl hanno trovato un’intesa

A Roma la maggioranza delle organizzazioni sindacali dei lavoratori del trasporto pubblico locale di Roma (Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Sul) hanno accolto l'invito a differire lo sciopero del 2 ottobre dopo il vertice di mercoledì con il Prefetto FrancoGabrielli, l'assessore ai trasporti di Roma Capitale Stefano Esposito e i rappresentanti di Roma TPL scarl.

Durante la riunione l'Assessore ha illustrato alcune criticità afferenti l'Azienda, comunicando l'impegno dell'Amministrazione Capitolina a risolvere nel più breve tempo possibile i problemi dei lavoratori relativi al versamento dei contributi finora non assolti ed al pagamento degli stipendi arretrati del mese di agosto.
I lavoratori della Roma TPL scarl lamentano in particolare di non aver mai avuto una data unica per l'erogazione degli stipendi (un'azienda consorziata viene pagata il 10, altre aspettano anche fino al 20 - sempre del mese successivo); che dal mese di luglio non viene più erogato l'erg; il mancato pagamento dello stipendio di agosto, dovuto pare alle irregolarità nel Durc del Consorzio Roma TPL rilevate dall'Assessore Esposito. 

Secondo le intese raggiunte, però, Roma Capitale si impegna a tutta una serie di iniziative (tra cui il pagamento dei contributi fino ad ora no assolti relativamente alle posizioni del lavoratori TPL, l’emissione di un mandato di pagamento finalizzato alle risorse necessarie al pagamento degli stipendi di agosto, ecc), insieme alla stessa Prefettura (intervento presso INPS e INAIL per agevolare il Comune), per rivolvere la vicenda nel minor tempo possibile.