Migranti, da domenica oltre 100 vittime
Senza sosta le stragi in mare. «Nel Mediterraneo 3.000 morti» nel 2015, secondo l'Organizzazione internazione per le migrazioni: «L’ultima strage davanti la Libia»
Ancora migranti morti nel tentativo di arrivare in Europa. Le vittime dall’inizio dell’anno nel Mediterraneo sono 3 mila (2.987 per l’esattezza delle cifre). Lo rende noto l’Oim, l’organizzazione internazionale per le migrazioni, aggiornando i dati con le ultime 100 vittime registrate da domenica sulle coste libiche. I dati dell’ultima strage si basano sui cadaveri trovati vicino alla costa della Libia.
L’ultima strage, dunque, ha visto 85 persone annegate in una zona e dieci in un’altra, si legge ancora nel comunicato dell’Oim. Lunedì il portavoce della Mezzaluna Rossa libica, Mohamed al-Masrati, aveva detto che 85 corpi in stato di decomposizione sono stati recuperati vicino alla capitale, mentre altri 10 vicino a Sabartha, città costiera a 66 chilometri da Tripoli dalla quale parte il maggior numero di barche di migranti diretti in Europa. L’Organizzazione aggiunge inoltre che sono 557.899 i migranti e i rifugiati arrivati in Europa via mare quest’anno, mentre 2.987 sono le persone che hanno perso la vita tentando la traversata.
Secondo il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, l’emergenza migranti va affrontata con solidarietà e responsabilità. «Non illudiamoci, contiamo solo su di noi, nessuno ci aiuterà. Ci sono vicini che sono contenti dei nostri problemi. Agli italiani, greci, ungheresi, vorrei dire che nessuno deve pensare di usare le ondate migratorie come merce di scambio tra vicini. Serve solidarietà ma anche responsabilità». |