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«Costruiamo un mondo senza armi nucleari»

Storica visita di Obama a Hiroshima, la città giapponese colpita dall’atomica. Visita al memoriale ma non al museo che racconta degli effetti devastanti della bomba

In mattinata, l'Air force One con a bordo il presidente americano, Barack Obama, è atterrato a Hiroshima in Giappone per una storica visita, la prima di un presidente statunitense in carica, nella città nipponica annientata, nell'agosto del 1945, dal lancio della bomba atomica.

Obama è atterrato in una base militare americana alla periferia della citta, la Marine Corps Air Station di Iwakuni, a circa una quarantina di chilometri da Hiroshima. Accompagnato dal premier giapponese, Shinzo Abe, sulla vasta spianata del parco del Memoriale della Pace, il presidente Usa ha quindi reso omaggio alle 210mila vittime giapponesi della bomba nucleare, ma non ha visitato il museo che racconta gli effetti che ebbe la bomba. Obama non ha chiesto scusa, come aveva già detto in ogni modo. Ma la sua visita a Hiroshima ha comunque il sapore della richiesta di perdono a distanza di più di 70 anni. Nella base dei marines di Iwakuni, nella periferia della città martire dell'atomica, Obama ha ribadito l'impegno per costruire un «mondo libero da armi nucleari». Anche il primo ministro giapponese Shinzo Abe, ha detto che «la visita del presidente americano servirà a dare un enorme impulso alla progressiva abolizione degli arsenali nucleari». Il primo ministro ha sottolineato ancora che quello che è successo a Hiroshima non dovrebbe mai più ripetersi.

27-05-2016


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