Brexit, la Borsa tenta il rimbalzo. Poi crolla
A Milano l'indice guida Ftse Mib, dopo un avvio leggermente positivo, torna brevemente a scendere quindi risale. In tarda mattinata arriva però il contrordine e frana
Parola d'ordine: non alimentare il panico. E' sulla base di questa intenzione che le Borse europee hanno aperto lunedì, dopo lo choc causato dal voto britannico, costato all'indice milanese, ad esempio, un calo del 12,48%, il peggior ribasso nella storia del listino. Ed è subito rimbalzo: Piazza Affari, dopo un avvio leggermente positivo, torna brevemente a scendere ma poi vira decisamente al rialzo e sale dell'1% circa nella prima ora di contrattazione.
In mattinata però ecco la controtendenza, e perde quanto guadagnato per scendere a -1%. Nel corso della giornata, poi, la perdita si accentua ancora fino a -4,5%.
A Milano sono state le banche, crollate copn ribassi a due cifre venerdì, a trascinare in mattinata il listino al rialzo. Cauti gli altri listini continentali contrastati in avvio. Bene invece Madrid (+1,8%) dopo il voto di domenica che ha visto la vittoria dei popolari ma senza una maggioranza di governo. Nella notte, poi, risalgono anche i listini orientali: Tokyo chiude con un +2,39%, mentre Shanghai guadagna l'1,45%.
Bene ancora l'oro (+0,57% a 1.327 dollari l'oncia), considerato un bene rifugio in momenti di crisi; lieve rialzo per il greggio, sempre debole invece la sterlina a 1,34 dollari. |