Controllori di volo, scatta la precettazione
Linea dura del governo contro lo sciopero. Il ministro Alfano: «Ho mandato una circolare a tutti i prefetti perché adottino con urgenza i provvedimenti necessari»
Dal ministro dell'Interno Angelino Alfano arriva la serrata sullo sciopero dei controllori di volo previsto per sabato, dopo la decisione del tar del Lazio di annullare il differimento. «Ho mandato una circolare a tutti i prefetti perché adottino con urgenza i provvedimenti necessari» alla precettazione dei controllori di volo «perché il traffico aereo si svolga con regolarità», ha detto il responsabile del Viminale.
Alfano ha deciso lo «stop degli scioperi per motivi di ordine pubblico. Lo giustificano centinaia di migliaia di passeggeri coinvolti». Alla decisione di Alfano è seguita la quella delle sigle sindacali di ritirare definitivamente la protesta. Nella giornata di sabato erano concentrati 14 scioperi che riguardavano il personale delle compagnie Alitalia e Meridiana e della società di controllo del traffico aereo Enav. Lo sciopero, previsto inizialmente dalle 10 alle 18, avrebbe potuto coinvolgere «2.200 voli, tra internazionali e nazionali, dei quali solo 450 a Fiumicino, per un numero di circa 350mila passeggeri», si legge in un comunicato del ministro dell'Interno. Cifre queste che giustificano la precettazione chiesta dal ministro ai prefetti per evitare problemi di ordine pubblico in una giornata «delle più affollate, negli aeroporti, di tutta la stagione estiva 2016».
Sulla stessa linea di Alfano anche il il vice ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini: «È giusto e doveroso che il Governo adotti qualsiasi misura per differire lo sciopero degli operatori di volo, per motivi di ordine pubblico, proclamato per sabato. Lo sciopero - ha aggiunto - potrebbe provocare disagi di proporzioni enormi per centinaia di migliaia di cittadini in un momento di intenso flusso turistico negli aeroporti italiani». |