Fisco, finisce stop estivo: ecco le scadenze
La sospensione, quest'anno, oltre a slittare naturalmente di due giorni in quanto il termine ordinario del 20 agosto è caduto di sabato, ha inglobato anche le scadenze del 30 e 31 luglio
Lunedì 22 agosto giorno di rientro dalle vacanze per molti ma anche giorno in cui riprendono gli adempimenti e i versamenti fiscali sospesi per le ferie d'agosto. La sospensione, quest'anno, oltre a slittare naturalmente di due giorni in quanto il termine ordinario del 20 agosto è caduto di sabato, ha inglobato anche le scadenze del 30 e 31 luglio (date che hanno coinciso con un fine settimana, circostanza che rimandava tutto al 1° agosto, giorno dal quale è però scattato lo stop estivo).
Tra i versamenti più "corposi", quelli che interessano i contribuenti soggetti agli studi di settore, cioè che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli studi di settore o che partecipano a soggetti che esercitano attività sottoposte agli stessi, che hanno saltato la scadenza del 6 luglio, per il versamento, in un'unica soluzione o della prima rata, delle imposte risultanti dalla dichiarazioni Unico e Irap 2016, avvalendosi della facoltà di rinviare di trenta giorni il pagamento, con una maggiorazione dello 0,40 per cento. Per i titolari di partitiva Iva che hanno scelto il pagamento rateale e hanno versato la prima quota entro il 6 luglio, si tratta della terza rata (con interessi dello 0,44%). Se invece hanno approfittato dei trenta giorni a disposizione, con l'aggiunta dello 0,40%, passando in cassa entro il 18 luglio (la scadenza naturale era il 16, ma era un sabato), devono ora versare la seconda rata (gli interessi sono dello 0,31%). Scadenza, infine, anche per i contribuenti non titolari di partita Iva e che non partecipano a soggetti interessati dagli studi di settore: se, avendo scelto il pagamento rateale, hanno effettuato il primo versamento entro il 16 giugno, devono ora pagare la terza rata (interessi dello 0,49%); qualora, invece, si siano avvalsi della facoltà di versare nei trenta giorni successivi al termine previsto (quindi, entro il 18 luglio), devono pagare la seconda rata (interessi dello 0,13%). |