Immigrazione e convivenza, i due volti in Italia

A Catania tre adulti massacrano di botte tre minorenni egiziani: uno è grave. A Sant'Angelo Lodigiano un egiziano picchia un anziano e accoltella un giovane

Nell'arco della stessa giornata, due casi emblematici che coinvolgono immigrati in Italia. A Catania tra adulti bloccano tre minorenni egiziani mentre tornano al centro di accoglienza di San Cono, dove sono ospiti, picchiandoli con mazze da baseball. Si accaniscono in particolare su uno di loro, un sedicenne, colpendolo ripetutamente alla testa, anche con il calcio di una pistola.

Il minorenne è finito ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi Nesima di Catania e per i medici «è in grave pericolo di vita» per i postumi di fratture al cranio e dopo un intervento per ridurre un grosso ematoma al cervello. Dietro la ferocia dell'aggressione futili motivi: un diverbio per una pallonata o uno sguardo di troppo, si ipotizza tra l'altro. A immortalare col proprio telefonino cellulare le riprese del violento agguato una delle due vittime, che ha riportato ferite e contusioni guaribili in cinque giorni. La visione delle immagini ha permesso ai carabinieri della compagnia di Caltagirone e del Nucleo investigativo di Catania di dare una svolta immediata alle indagini.
 
Intanto a Sant'Angelo Lodigiano, Moustafa Hussein, trentenne egiziano che abita da anni nel paese in provincia di Lodi e che da tempo si vedeva bazzicare il centro cittadino chiedendo la carità, prima ha picchiato selvaggiamente un anziano per due spicci, poi ha accoltellato al torace un giovane che è finito in ospedale. Come riporta Il Giornale, tre giorni fa Houssein ha bloccato fuori da un bar un settantenne impegnato nel volontariato, per chiedergli qualche moneta. L'uomo non ne aveva e l'egiziano non la deve aver presa bene: in pochi secondi si è avventato contro il vecchino pigliandolo a pugni poi, preso un bastone, giù legnate. Ad accorrere in soccorso dell'anziano è un ventisettenne italiano che ha allontanato Moustafa prendendosi anche lui delle bastonate. L'egiziano se n'è andato via tranquillamente mentre il giovane è finito in ospedale. Due giorni dopo, però, il ventisettenne viene aggredito da Houssein che, estratto un coltello da tasca, lo ha colpito al petto, perforandogli un polmone e mandandolo in prognosi riservata. L'egiziano è stato infine arrestato.