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Agire
«Ue-Airbus, 22 miliardi di aiuti illegali»

Condanna Wto. Soddisfazione Usa per la sentenza che arriva dopo una serie di reclami sui sussidi al settore aereo, in corso tra l’europea Airbus e l’americana Boeing

Scoppia la guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti. Sono ventidue i miliardi di dollari di aiuti illegali che secondo Wto (World trade organization, l’Organizzazione mondiale del commercio) sono stati elargiti ad Airbus da parte di Unione Europea, Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. Secondo l’Organizzazione mondiale del commercio l’Unione europea non è riuscita a frenare miliardi di dollari in sussidi illegali ad Airbus, spingendo Washington a chiedere lo stop immediato ai finanziamenti che avrebbero causato perdite di posti di lavoro degli Stati Uniti.

Stando al Wto, gli aiuti sarebbero stati «reali» e avrebbero causato una «sostanziale» perdita per il concorrente statunitense Boeing. Nel dettaglio, secondo un comitato per la compliance (rispetto delle regole) dell’Organizzazione mondiale del commercio, l’Unione europea non ha rispettato i suoi obblighi nel porre rimedio ai maxi sussidi che i governi europei hanno fornito per creare e sostenere Airbus per oltre 40 anni. Invece che aggiustare il tiro rispetto ai 17 miliardi di dollari di sussidi forniti al colosso europeo dell’aerospazio, è la tesi del Wto, gli stati membri dell’Ue hanno fornito nuovi aiuti illegali (quindi ulteriori 5 miliardi di dollari) per il lancio del nuovo A350.

«Sembra che l’A350 XWB non potesse essere lanciato e introdotto nel mercato senza aiuti», spiegano dal Wto, dove sono convinti che nessun modello della flotta Airbus esisterebbe se l’azienda non avesse ricevuto aiuti illegali. Il commento della rivale americana Boeing non si è fatto attendere: «La decisione storica di oggi finalmente chiama Ue e Airbus a rispondere delle loro trasgressioni delle leggi globali sul commercio - ha dichiarato il Ceo Dennis A. Muilenburg -. Questa decisione attesa da tempo è una vittoria per un commercio mondiale giusto e per i lavoratori americani dell’aerospazio».
22-09-2016


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