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Architetto morto, arrestati ex moglie e amante

Arrestati dai Carabinieri di Como e da quelli del Reparto crimini violenti del Ros con l'accusa di essere i mandanti dell'assassinio di Alfio Vittorio Molteni

Arriva la svolta nell'inchiesta sull'omicidio di Alfio Vittorio Molteni, l'architetto di 58 anni ucciso a Carugo, nel comasco, il 14 ottobre dell'anno scorso: l'ex moglie dell'uomo e il suo commercialista sono stati arrestati dai Carabinieri di Como e da quelli del Reparto crimini violenti del Ros.

Stando alle prime informazioni, i due sono accusati di essere i mandanti del delitto. Nei mesi scorsi erano finiti in carcere altri dieci indagati, accusati di essere gli esecutori materiali dell'omicidio e i fiancheggiatori. Nell'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Como su richiesta della procura, vengono contestati vari reati: omicidio aggravato, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di pistola, danneggiamento e stalking.

L'architetto venne ucciso nel cortile della casa in cui viveva con l'anziano padre e una zia, dopo la separazione dalla moglie. Tra le ipotesi prese in considerazione a caldo dagli investigatori anche quella che i killer, nascosti dietro i cespugli del giardinetto condominiale, intendessero solo dare un avvertimento al professionista e non ammazzarlo. Il movente dell'omicidio dell'architetto va ricondotto quindi, secondo gli inquirenti, alla tormentata separazione con la moglie Daniela Rho, in particolare in relazione ai contrasti sull'affidamento delle figlie che la donna voleva ottenere in via esclusiva.
05-10-2016


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